Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] ‒ o, se si vuole, greco-romana ‒ quali il piede, il miglio, il piede quadrato, il piede cubico, la libbra, l'oncia e altre.
Bibliografia
Bussi 1985: Misurare la terra. Centuriazione e coloni nel mondo romano. Città, agricoltura, commercio. Materiali ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] nel 1082 donò la chiesa di S. Biagio alla colonia cassinese di Amalfi. Alla caduta della città-stato figurata - che invece prevale nella porta donata da Pantaleone dei Mauroni alla basilica romana di S. Paolo f.l.m. nel 1170 - si riduce ai due ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] di più antichi santuari di culti locali, risalenti almeno al VI sec. a.C., sorse, a partire dalla fondazione della coloniaromana nel 16 d.C., il santuario di Iuppiter Heliopolitanus. La sua costruzione, che durò almeno fino alla metà del III ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] romana, del termine basilica, evidente traslitterazione del greco basilikè. Ma gli atria publica, comuni a Roma e nelle colonie di partenza e due nissai o kampteres (le metae dei Romani), distanti tra loro forse 2 stadi, attorno alle quali i ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] a un vero concetto difensivo, ma piuttosto, come poi si osserverà a Cosa, ad un concetto monumentale).
4. - Italia romana. Nelle colonie fondate da Roma a partire dalla fine del IV sec. a. C. le fortificazioni seguono una linea di crescente sviluppo ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] collocate su colline, le regole riguardanti il pomerium e il sulcus primigenius paiono secondarie e connesse con le colonie etrusche e romane in pianura. Inoltre Dionigi di Alicarnasso (i, 88) in contrasto a Plutarco (Romulus, ii) racconta del solco ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] alternativamente e sul culmine del t. viene preferita nelle colonie occidentali ed è designata quale t. alla siciliana.
Su Etruria. - Quanto è stato detto per l'architettura delle case romane vale anche per le case etrusche. Da tombe a camera tagliate ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese lontano, per abitarlo, coltivarlo,...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...