La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] gli empori di Naukratis e di Daphne, sul Delta del Nilo. Attorno al 630 coloni venuti da Thera fondavano Cirene.
In Grecia si assiste d’altra parte alla concentrazione di territori, più o meno sottomessi a singole città: l’Etolia, l’Acarnania ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (v. vol. I, p. 141)
E. Greco
Lo spazio pubblico per eccellenza della città greca, unitamente a quello religioso, costituisce l'osservatorio privilegiato per lo [...] uno nuovo, affidando alla centralità della piazza, quasi emblematicamente, il ruolo di cerniera tra l'antica coloniagreca e la città dei coloni di Roma. A Neapolis l'inserzione di grandi e massicci monumenti, pur nel mantenimento del medesimo schema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roma repubblicana
Cristiano Viglietti
Intorno al 500 a.C. Roma si dà una nuova costituzione in cui i poteri del re vengono divisi tra più persone e in particolare tra due consoli eletti ogni anno dal [...] a Roma, fissati nel foedus Cassianum.
Limitate, anche grazie alle colonie, le incursioni delle popolazioni italiche stanziate verso l’Appennino, Roma Dionisio di Siracusa in guerra con le città greche dell’Italia meridionale.
Liberatisi dei Galli – ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] Grecia propria e nelle colonie dell'ovest, più pronto a formularsi sistematicamente; lo ionico, nelle colonie quanto categoria astratta, senza tempo e senza luogo. Nella vicenda greca è un momento intensissimo: liberato dall'idea che abbia dato ...
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Vedi MACEDONIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MACEDONIA (v. s 1970, p. 451)
K. Soueref
D. Pandermalis
Regione storica della penisola balcanica divisa politicamente tra Grecia, Bulgaria e una delle repubbliche [...] di importanti tombe, sculture arcaiche e vasi, attesta la presenza di una società che aveva stretti rapporti con la Grecia meridionale. La zona preferita dai coloni fu la Calcidica, dove furono fondate alcune delle più importanti città della ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] con la mesta spagnola (allevamento delle pecore) e sulle colline greche e italiane (allevamento delle capre). I veneziani, gli abitanti lingua, decisero di conservare stretti rapporti con le ex colonie e di continuare a sovvenzionarle. La guerra e i ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] terreno coltivabile fu all'origine dello sviluppo delle colonie del Mar Nero e della Sicilia, dalle (1983), pp. 920-42; M.-C. Amouretti, Le pain et l'huile dans la Grèce antique. De l'araire au moulin, Paris 1986; M.S. Spurr, Arable Cultivation in ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte (v. vol. V, p. 749)
F. Canciani
Con il termine «orientalizzante» si è soliti indicare il periodo dell'arte greca - ma anche di [...] anche con le città della Siria e con quelle della Fenicia e le loro colonie; si viene così elaborando una cultura O. che presenta aspetti originali. Come già in Grecia, anche qui artigiani orientali attivi in loco devono aver svolto un ruolo decisivo ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] uno storico del V e uno del II sec. a.C., per un greco dell’età di Antioco era Opikòs ogni popolo dell’Italia antica che non fosse del territorio. Al confine tra la Lucania e la Campania le colonie di Paestum nel 273 a.C., di Picentia nel 268 a. ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] sul Danubio e che costituiva un pericolo per le antiche città greche del Mar Nero, dopo avere annientato nemici vicini come i I. Piso - A. Diaconescu, Les deux forums de la Colonia Ulpia Traiana Augusta Dacica Sarmizegetusa, in REA, 112 (1990), pp. ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese lontano, per abitarlo, coltivarlo,...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...