MONNERET DE VILLARD, Ugo
Silvia Armando
– Nacque a Milano il 16 genn. 1881 da Enrico e da Anna Foli. La famiglia, di origine borgognona, si era trasferita in Italia ai tempi della Rivoluzione francese.
Si [...] [1931], pp. 514 s.).
Il lungo periodo delle missioni in Africa fu ovviamente connesso con le diverse fasi del colonialismo italiano: dalla metà degli anni Trenta, in concomitanza con l’occupazione dell’area etiopica, il M. iniziò a pubblicare alcuni ...
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VERGANI, Orio (propr. Vittorio)
Pietro Milone
– Nacque a Milano il 6 febbraio 1898, secondogenito di Rosa Maria Podrecca.
La paternità di Francesco Vergani, allontanatosi da casa pochi mesi dopo e poi [...] . Vergani, sollecitato dal direttore Aldo Borelli a una scrittura meno descrittiva, diede conto dei frutti civilizzatori del colonialismo inglese nel periodo di preparazione della campagna militare in Etiopia. La nota refrattarietà al volo aereo, che ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] la liberazione, si proponevano di creare una nuova nazione dall’eterogeneo aggregato di popolazioni ereditato dal colonialismo.
Da questo punto di vista, le vicende dei nazionalismi anticolonialisti sembrano ripercorrere, in situazioni completamente ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] dall'onda emotiva suscitata dai massicci sbarchi di profughi albanesi sulle coste pugliesi nell'estate del 1991 ‒ sulla memoria 'coloniale', sul mito della 'terra promessa' (l'Italia per gli albanesi così come l'America era stata per gli italiani ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] principali scelte politiche (il riformismo laico del primo periodo di governo, l'ostilità verso la Francia, il colonialismo, le misure repressive contro i Fasci siciliani e le organizzazioni anarchiche e socialiste). Proprio il legame instaurato con ...
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Nave
Giorgio Bertoni
Il mezzo che ci ha resi padroni dei mari
Dai primi tronchi di albero ai grandi galeoni, per arrivare alle portaerei, la nave ha rappresentato e rappresenta ancora oggi lo strumento [...]
La restaurazione seguita alla caduta di Napoleone registrò solo una breve frenata nello sviluppo navale. Il nuovo colonialismo occidentale, fondato sull’espansione nei paesi extraeuropei, unito a un crescente nazionalismo, portarono soprattutto allo ...
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SAVORGNAN DI BRAZZÀ, Pietro
Francesco Surdich
– Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, il 25 gennaio 1852 dal conte Ascanio (1793-1877) e da Giacinta Simonetti, marchesa di Gavignano, erede della stirpe [...] anni e mezzo, percorse le vallate dell’Ogooué e del Congo per dedicarsi al lavoro di sistemazione delle stazioni coloniali e alla definizione dei territori che il re aveva ceduto alla Francia, rifornire le postazioni, assicurare la completa sicurezza ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] ruolo dell’italiano si è trasformato drasticamente: dove una volta era una lingua viva, parlata e scritta nelle comunità coloniali e nella burocrazia, oggi le sue sorti dipendono dall’apprendimento formale e dall’ascolto televisivo. A parte il caso ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] realizzato da Luigi Moretti a Washington.
Ideò il fulcro simbolico della giovane nazione affrancata dal colonialismo occidentale in chiave antimonumentale, evitando ogni riferimento alle pregresse manifestazioni della cultura occupante. Prefigurò il ...
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WYSE RATTAZZI BONAPARTE, Marie Laetitia Studolmina
Angelica Zazzeri
– Nacque il 25 aprile 1831 a Waterford, in Irlanda. La madre, Laetitia, era figlia di Lucien Bonaparte, fratello dell’imperatore Napoleone, [...] e brevi storie per la Revue des deux mondes, affrontando temi di grande attualità e di interesse pubblico: il colonialismo, la schiavitù, la condizione delle donne. Nei suoi racconti rivisse la condanna all’esilio nel descrivere il risentimento ...
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colonialismo
s. m. [der. di coloniale]. – 1. Fase moderna della colonizzazione, dal sec. 15° ai nostri giorni: età del c.; evoluzione del colonialismo. In passato il termine è stato usato anche come sinon. di politica coloniale. 2. Il tenere...
coloniale
agg. e s. m. e f. [der. di colonia1]. – 1. agg. a. Della colonia, proprio della colonia, come possedimento di uno stato in territorio lontano; relativo alla colonia, proveniente da una colonia: il territorio c., la popolazione c.;...