PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] si coniugavano a esigenze di rappresentatività. A Colonia, il p. eretto dall'arcivescovo Reinald P. Héliot, Nouvelles remarques sur les palais épiscopaux et princiers de l'époque romane en France, Francia 4, pp. 193-212; P. Verzone, La distruzione ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] uno stile c.d. geometrico che ha la sua origine nell'area umbro-romana e diffuso anche in un ampio retroterra che si può definire in senso sovvenzionare la nuova costruzione; negli anni sessanta la colonia dei Lucchesi a V. ottenne l'autorizzazione a ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] viene dai dintorni di Trieste e va attribuita indubbiamente ai coloni italici di Aquileia.
i) Il I sec. a. C tenuto conto delle debite differenze, si avvicina a quello dei ritratti romani del principio del secolo, in cui lo Schweitzer ha colto echi ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] negli annessi, come per es. a Verona, Ginevra o Colonia, o nel battistero, come nel caso di Albenga, con e la morte dal Medioevo ad oggi, Roma-Bari 1980); Burial in the Roman World, a cura di R. Reece, London 1977; W. Müller-Wiener, Bildlexikon ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] tutte le casse-r. medievali, il r. dei re Magi nel duomo di Colonia, databile tra il 1180 ca. a dopo il 1220, dovuto al maestro orientarono dapprima verso la precedente arte dei r. a cassa romanici. Al confronto con le casse di Aquisgrana, il r. di ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] S. Maria di Cerrate, adottano schemi e tipologie del Romanico pugliese e né il loro involucro esterno, né l' Maria di Mili, AC 10, 1922, pp. 14-17; F. Piazza, Le colonie e i dialetti lombardo-siculi, Catania 1922; S. Bottari, Nota sul Tempio Normanno ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] storia di Sansone (Udine, Mus. Civ.; Colonia, Schnütgen-Mus.) e di Susanna (Cracovia, Dark Ages, cat., Worcester (MA) 1937; G.L. Brett, Formal Ornament on Late Roman and Early Byzantine Silver, PBSR 15, 1939, pp. 33-41; Early Christian and Byzantine ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] commenta l'inizio del Vangelo di Giovanni nella Bibbia di Londra (Colonia, Univ.- und Stadtbibl., Bibl. 94, c. 154v; Frugoni un'opera di carattere aulico, di un tipo noto alla tradizione romana e testimoniato, per es., dalla carta di Agrippa a Roma, ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] che porta l'acqua (per es. in un manoscritto tardotrecentesco del Roman d'Alexandre, Oxford, Bodl. Lib., 264, c. 75); una eretti prima del 1126, e da quelli più tardi di Colonia, Offenburg, Friedburg e Andernach (Stein, 1969).Un ulteriore aspetto ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] corridoio doppio si trova invece intorno alla c. di St. Severin a Colonia (fine sec. 10°). Dopo il Mille lo schema resta diffuso e nella c. della cattedrale di Chartres, appartenente al cantiere romanico e terminata tra il 1020 e il 1024.La varietà ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese lontano, per abitarlo, coltivarlo,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...