(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] di nobili, e a un ordinamento di tipo feudale; accanto ai nobili, potente era la casta sacerdotale dei druidi. Il diritto gallico era un dirittodi civiltà; le prime monete furono coniate da o per la coloniadidi antichi autori, prestiti nel latino ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] una finzione giuridica, il dirittolatino (ius Latii, sempre nella forma limitata dello ius XII coloniarum), trasformato nel pieno dirittodi cittadinanza romana da Cesare nel 49 a.C. Il diritto fittizio dicolonialatina fu concesso nelle province ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] nel 2° sec. (data al 181 a.C. la fondazione della coloniadi Aquileia), con i quali i V. in passato avevano avuto relazioni e veneti nella struttura romana che culminò nel riconoscimento del dirittolatino (89 a.C.) e nella piena cittadinanza (49 ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] , con la legge del console Pompeo Strabone, fu estesa la latinità alla Gallia Transpadana; i suoi distretti, cioè, vennero con una finzione giuridica trasformati in coloniedidirittolatino. Cesare finalmente estese la piena cittadinanza a tutta la ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Latii: da allora non vi furono più nella Spagna né peregrini né civitates stipendiariae, ma solo municipî e coloniedidirittolatino o romano. Giova a tal punto osservare che i Romani trovarono nella penisola un ordinamento indigeno fondato sulla ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] Reti, venne concesso il dirittolatino. Successivamente un Cornelio Scipione vi dedusse 3000 coloni. Con Giulio Cesare si ebbe un'altra deduzione di 5000 coloni e l'appellativo Novum Comum. Novum Comum, come coloniadidiritto romano, venne iscritta ...
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TREVIRI (ted. Trier; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Pietro ROMANELLI
Hans MOHLE
Delio CANTIMORI
Città della Germania occidentale, capoluogo d'una delle provincie della Renania, posta sulla destra [...] principio costituita secondo l'ordinamento gallico, pur avendo ricevuto i capi di essa la cittadinanza romana; tuttavia al tempo di Tacito era già colonia, ma secondo T. Mommsen, didirittolatino, e non romano, dato che i magistrati supremi erano i ...
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TEANO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Domenico MUSTILLI
Nicola NICOLINI
Cittadina della provincia di Napoli (da cui dista 54 km.), situata, a 175 m. s. m., al piede del vulcano [...] Sidikinud), il che prova che in quel tempo Teano chiese ed ebbe, al pari di Cuma, il dirittodi usare la lingua latina. La tradizione letteraria afferma che sotto Augusto fu elevata a colonia e due piccoli templi, elevati alla Fortuna sulla via ...
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Città romana, di cui rimangono considerevoli avanzi non lungi da Podgorizza in Montenegro; appartenne al conventus di Narona della provincia di Dalmazia. Da una stazione militare ossia castello, sorto [...] nel territorio della tribù illirica dei Doclati o Docleati, si sviluppò dapprima una comunità didirittolatino attribuita alla coloniadi Scodra (Scutari d'Albania) e affidata a un "principe" indigeno, poi da Vespasiano fu fatta municipio regolare, ...
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Città dell'Hispania Baetica sulla costa del Mediterraneo, nel paese dei Bastuli, a ovest di Urci (Almeria). Pare fosse in origine una colonia fenicia, secondo affermano Strabone (III, 4), Plinio (Nat. [...] Romani, III,1, p. 29, n. 79, pp. 35 e 41, n. 114. Al tempo dei Romani fu probabilmente municipio didirittolatino, e dipendeva dal Conventus Gaditanus. Le sue iscrizioni ne ricordano flamini ed altri sacerdoti e ci attestano l'esistenza del culto ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...