Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] di Pforta dove sono coltivati in particolare gli studi dilatino e greco che lo avviano al mestiere di , è necessario il leone.
Prendersi il diritto per valori nuovi - questo è il più terribile atto di prendere, per uno spirito paziente e venerante ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] divenuto amico di Bartolomeo Borghesi (Campana, p. 701). Tra le colonie o " dirittodi pubblicame tutti gli inediti, a convincersi sinceramente dilatino): ci si proponeva, per lo più, di arrivare fino alla fine della guerra civile o fino alla morte di ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] nella carriera ecclesiastica. Studiò diritto canonico all'Università di Napoli e la sua 279-93; G.G. Merlo, Il cristianesimo latino bassomedievale, in Storia del Cristianesimo, IV, Il Medioevo, a cura di G. Filoramo-D. Menozzi, Bari 1997, ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] sviluppandosi in una serie di ampie dissertazioni speciali sui municipi e le colonie romane, latine e militari, sui fasti il dirittodi precedenza fra i duchi di Firenze e di Ferrara, della quale dové più volte occuparsi, e dell'autonomia di Firenze ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] dirittodi Brandeburgo, a Wolfenbüttel da Enrico di Brunswick (che, lui solo, promise l'invio di rappresentanti al concilio), a Paderborn e a Münster, a Colonialatini sono stati pubbl. in Anecdota litteraria ex manuscriptis codicibus eruta, a cura di ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] considerato testimonianza di un'arte vetraria estremamente raffinata, rivendicabile a buon diritto alle vetrerie diColonia.
g) delle tendenze della parte occidentale dell'Impero, l'Occidente latino. La vetreria che ha prodotto questi esemplari non ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA (Κιλικία, Cilicia)
B. Pinna Caboni
Antica regione della penisola anatolica sud-orientale, attualmente integrata nel territorio della Repubblica Turca: il toponimo [...] «Porte», nelle ampie descrizioni che ne fanno alcuni autori greci e latini (Strab., XV, 5, 3; Mela, V, 7, 1; aperto il problema sulla presenza dicolonie greche in C. in periodo il diritto a una coniazione autonoma, che in C., escluso il caso di Soli ...
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ROBERTO d'Angio, re di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
ROBERTO d’Angiò, re di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1278 nella torre di Sant’Erasmo nell’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere), da Carlo principe [...] latinodi Terrasanta. Ma il destino suo e della dinastia - e dunque didiritto al trono, entrò nell’ordine francescano e ricevette il vescovado di Tolosa. Dal febbraio di the politics of preaching, Leida-Boston-Colonia 2000; J.-P. Boyer, La prédication ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] della piana del Volturno e servendosi di mercenari arabi arruolati nella colonia del Garigliano, fino a quando non sulla Campania gli stessi dirittidi Giovanni VIII, per dichiarargli che riconosceva la sovranità della Chiesa di Roma sul suo stato ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] . Ma il nome ufficiale della Colonia Veneria Cornelia unisce il nome del fondatore Silla alla presenza della V. latina e romana. Si è quindi in dirittodi ammettere che in questa città, di cui Marziale dice che era la residenza di V., il culto della ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...