Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] i centri di fabbricazione (valli della Mosella, del Reno, Colonia, Treviri). La trasparenza dei vasi raggiunse il massimo grado uso di chiudere con il v. le finestre, già noto ai Romani, si conservò a Costantinopoli. Frequentissimo l’uso di tazze di v ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] umorale o alla dottrina dei gradi (v. I, La scienza greco-romana, capp. VI e XIV), ma partendo dalla conoscenza dell'uomo ' risalenti al 1520 ca. e pubblicati nel 1564 a Colonia dal medico paracelsiano Theodor Birckmann, Paracelso forniva le prime ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese lontano, per abitarlo, coltivarlo,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...