Genetica. Diagnosi genetiche
Giuseppe Novelli
L'identificazione e la diagnosi di malattia ereditaria sono la prerogativa essenziale per il controllo di quella patologia, per il suo trattamento e la [...] vanno applicati con criterio. Una persona che possiede una mutazione in uno dei sei geni conosciuti correlati al cancro del colon presenta fino al 100% di possibilità di sviluppare la malattia. Ignorare questo dato comporta un rischio quasi certo di ...
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FERRI, Cesare
Amalia Pacia
Nacque a Torino il 9 ag. 1863 da Augusto e da Giuseppina Ludovisi. Frequentò l'Accademia Albertina di Torino e, a soli diciassette anni, iniziò ad impratichirsi nel mestiere [...] , e l'allestimento di opere nuove come Losheroes di A. Benetti. Il F., che eseguì anche la decorazione del palcoscenico del Colón, trasformato ad uso di pista da ballo, nel 1909, in occasione della visita dell'infanta di Spagna a Buenos Aires, ideò ...
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policistica, malattia
Patologia congenita, che colpisce rene, polmone, fegato, milza, pancreas, ovaio, con prevalenza della localizzazione nel rene, costituita dalla presenza di cisti multiple nel parenchima. [...] ; nel 25% dei casi c’è prolasso della valvola mitralica, e comune è pure la compresenza di diverticolosi del colon.
Rene policistico autosomico recessivo
Rara malattia p. genetica con varie espressioni cliniche, tutte esordienti in età infantile o ...
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Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] venoso emorroidario). L'espulsione delle feci, che si accumulano nell'ampolla rettale grazie alle contrazioni peristaltiche del colon, può avvenire solo in seguito al rilasciamento dello sfintere interno, controllato da recettori di tensione presenti ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] opera in cui, rivelandosi grande protagonista, seppe dare una impronta nuova ed efficace al personaggio.
Venne quindi scritturato dal Colón di Buenos Aires, e Giuseppe Verdi, che lo aveva ascoltato a Milano, gli inviò lo spartito del Simon Boccanegra ...
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Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle [...] di visceri extra-peritoneali (e. della vescica); il viscere erniato, per lo più un’ansa del tenue, o un tratto di colon o di epiploon. La sintomatologia è riassunta dalla tumefazione e dal dolore locale. Le e. addominali si distinguono in interne (e ...
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Biologia
In embriologia e anatomia, sinonimo di piega usato per indicare un sollevamento o un ispessimento di un tessuto.
P. (o pieghe) amniotiche (anteriore, laterali e posteriore) Ripiegature dell’area [...] (plicae semilunares) Caratteristiche pieghe trasparenti e a forma di semiluna che sporgono numerose dalla superficie interna del colon dei Mammiferi, la cui parete si rigonfia all’esterno in tante sacculazioni intercalate alle stesse p., gli ...
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Oppido del Sannio sulla via Appia; di esso l'Itinerario Gerosolimitano (610) distingue espressamente la civitas e la mansio Caudiis dando la distanza d'un miglio da Benevento. La città sannitica portava [...] non lontano da Caudio, e costretti a capitolare e a giurare un trattato di pace nel quale venivano abbandonate ai Sanniti le colonie di Luceria e di Fregelle. L'esercito dovette passare sotto il giogo. La tradizione riferisce che la pace non fu ...
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Termine usato per indicare le comunicazioni tra organi o elementi cellulari.
In anatomia si chiamano anastomosi le comunicazioni dei vasi sanguigni, che servono a regolare la circolazione del sangue, e [...] , per esempio, la comunicazione che artificialmente si viene a creare tra lo stomaco e l'intestino digiuno, o tra l'ileo ed il colon, o tra il cieco e il sigma colico, ecc.); tra due vasi sanguigni (come ad esempio l'innesto della porta nella cava ...
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Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] sono più di 50. Una volta ingerite, le cisti liberano i trofozoiti che si moltiplicano per alcune settimane nel colon, per poi essere naturalmente eliminate. In una minoranza di casi essi penetrano nella mucosa formando ulcerazioni e provocando un ...
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colon1
còlon1 s. m. [propr., sost. neutro lat., dal gr. κῶλον «membro»] (pl. còla). – 1. a. Nella metrica classica, serie ritmica caratterizzata dall’avere una maggiore estensione rispetto al metro, che è l’unità minima, e dal fatto che può...
colon2
còlon2 (ant. còlo) s. m. [dal lat. colon, gr. κόλον e impropriamente o erroneamente nei mss. κῶλον]. – In anatomia, parte principale e porzione media dell’intestino crasso, fra l’intestino cieco e l’intestino retto, costituito di varie...