Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] . Da questa sede il cieco nei giorni successivi raggiunge la sua sede definitiva, mentre nel contempo si formano il colonascendente, la flessura epatica e l'appendice primitiva. Nello stesso arco di tempo anche l'intestino posteriore si sviluppa ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] comunque l'innervazione a pressoché tutti i visceri addominali (stomaco, fegato, pancreas, milza, duodeno, intestino tenue, colonascendente e discendente). Contrae numerose anastomosi con altri nervi cranici (VII, IX , XI e XII paio), oltre che ...
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DE GAETANO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Giovinazzo (Bari) il 17 ott. 1868 da Filomeno e da Santa Labombarda. Compì gli studi medi superiori all'Aquila, quindi si iscrisse alla facoltà di medicina [...] fu poi seguito dalla maggioranza dei chirurghi (Ricerche sui feti per la interpretazione patogenetica delle deformità congenite del colonascendente, determinate dalla membrana di Jackson, ibid., pp. 645-674).
Il terzo capitolo è forse il meno ...
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BUSI, Aristide
Mario Crespi
Nacque a Bologna il 21 luglio 1874 da Attilio e Fanny Belvederi. Di famiglia non agiata, dovette affrontare con non pochi sacrifici il corso di laurea in medicina e chirurgia, [...] la scoperta nel grosso intestino di una funzione sfinterica a livello del tratto di passaggio tra ceco e colonascendente (sfintere di Busi), la descrizione del versante pilorico e della regione vateriana del duodeno (La rappresentazione radiografica ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] l'intestino tenue s'estende dal piloro alla valvola ileocecale del colon, l'intestino crasso s'estende da detta valvola fino al retto di primo ordine, la branca discendente e la branca ascendente dell'ansa di Henle, il tubulo contorto di secondo ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] bicarbonato, rendendo il contenuto leggermente alcalino. Il colon riassorbe attivamente il cloro, mentre secerne bicarbonato gradiente midollare sia il trasporto del sodio lungo tutto il ramo ascendente dell'ansa (v. Ullrich e altri, 1961). Un ...
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NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] pone in coltura e si analizza appena possibile la colonia cellulare derivata, questa appare non omogenea. Ciò suggerisce dolorifici penetrano nel ganglio spinale; di qui la branca ascendente del protoneurone, attraverso la radice dorsale, giunge nel ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] , il sangue viene iniettato o nell'arteria femorale o nell'aorta ascendente per mezzo di una pompa, di solito quella di M. De .
d) Cancro del sigma e del retto
La chirurgia del colon e del retto, fino a non molti anni fa essenzialmente demolitiva ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] La rimozione dell'ammoniaca esogena che si forma nell'intestino, nel colon e nel rene, o endogena, prodotta dal catabolismo epatico proteico continuità, tende a estendersi seguendo il senso ascendente verso la rete intraepatica. La colestasi da ...
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Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] e la secrezione di parte del grosso intestino, dal colon trasverso al retto, la motilità della vescica, dell’utero dello stesso lato, uno breve discendente e uno lungo ascendente. Al contrario delle afferenze termiche e nocicettive, che sono ...
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colon2
còlon2 (ant. còlo) s. m. [dal lat. colon, gr. κόλον e impropriamente o erroneamente nei mss. κῶλον]. – In anatomia, parte principale e porzione media dell’intestino crasso, fra l’intestino cieco e l’intestino retto, costituito di varie...
ileocolico
ileocòlico agg. [comp. di ileo1 e colico1] (pl. m. -ci). – In anatomia e medicina, che riguarda la regione intestinale dell’ileo e del colon: il tratto i. dell’intestino; valvola i., sinon. di valvola ileocecale; stenosi i., restringimento...