Ebraista e pedagogista, nato a Trieste il 25 marzo 1840, morto a Roma il 1° agosto 1911. Professore prima al liceo di Trieste, fu dal 1905 alla morte rabbino maggiore di Roma. Propugnò, fra i primi in Italia, l'istituzione dei giardini d'infanzia a tipo froebeliano; scrisse, oltre a numerosi articoli e opere minori, uno studio su Cartesio (Trieste 1888), Semper recte (Firenze 1890), in cui raccolse ...
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Poeta, novelliere, critico ebreo vivente, nato a Michajlovsk (Russia) nel 1875. Ha tradotto in versi ebraici l'lliade d'Omero, le Odi di Anacreonte, il Convito di Platone. Il suo primo volume di liriche è Hezionot umanganot (Visioni e canti, 1899); scrisse inoltre il poemetto Baruch di Magonza (1902); Sippurim (Novelle, 1922) Idilliot (Idillî, 1922); Scirim Chadascim (Nuovi canti, 1924); e un saggio ...
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HARKAVY, Albert
Yoseph COLOMBO
Orientalista e storico, nato a Nowogródek il 27 ottobre 1835, morto a Leningrado nel 1919. Studiò alla scuola rabbinica di Vilna e all'università di Pietroburgo. Dal 1877 [...] fu bibliotecario alla biblioteca imperiale di Pietroburgo. Pubblicò opere e articoli in gran numero nei più varî rami della scienza ebraica, e più particolarmente nel campo della storia e della letteratura ...
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. Dottore ebreo del secolo III-IV (circa 279-320), uno degli Amorei palestinesi. Diresse l'Accademia di Cesarea. Fu conoscitore della lingua e della cultura greca, e visse in buoni rapporti col governatore romano. Fu, in Giudea, l'ultima notevole personalità dell'epoca talmudica. Ebbe polemiche con dotti cristiani.
Bibl.: Encycl. Jud., I, s. v.; Strack, Einl. in Talmud u. Midrasch. 5ª ed., Monaco 1921, ...
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Romanziere, novelliere, commediografo ebreo contemporaneo, nato nel 1881 in Kutno (Polonia). Rappresenta, nelle sue prose scritte in Yiddish e con tendenze sentimentalistiche ma fedeli alla realtà ebraica, la vita degli umili e dei poveri.
Bibl.: In italiano: Novelle ebraiche (stampate con altre di I. L. Perez), trad. Lattes e Beilinson, Firenze 1921. Il suo Dio della vendetta è stato più volte rappresentato ...
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Pensatore e teologo ebreo, nato a Livorno da famiglia marocchina il 24 aprile 1823 e ivi morto il 6 febbraio 1900. Sostenne doversi includere nella dottrina dell'ebraismo anche la teologia cabbalistica, come tradizione dogmatica, accanto alla tradizione talmudica. Da tale premessa derivò tutte le sue vedute su Dio, immanente nel mondo e attività eterna, e sulla legge di Dio, distinta in legge noachide, ...
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FRANKEL, Zacharias
Yoseph Colombo
Rabbino ed ebraista, nato a Praga il 30 settembre 1801, morto a Breslavia il 13 febbraio 1875. Fu rabbino a Leitmeritz e a Dresda; poi nel 1854 fu chiamato alla direzione [...] del seminario rabbinico di Breslavia, dove rimase fino alla morte. Rappresentò, fra i pensatori ebrei del sec. XIX, il punto di vista moderato fra le due tendenze estreme, la conservatrice e la liberale. ...
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Scrittore talmudista ebreo, nato in Germania verso il 1250, morto a Toledo nel 1327. Abbandonato il paese natale verso il 1303, si recò, attraverso la Savoia e la Provenza, in Spagna. Dopo breve dimora a Barcellona, passò a Toledo ove tenne la cattedra rabbinica per ventitré anni. L'opera sua principale è il suo compendio talmudico, intitolato Hălākōt (Disposizioni legali); scrisse inoltre un commento ...
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HAY
Yoseph Colombo
. Dottore ebreo, nato nel 939, morto nel 1038; fu capo dell'Accademia giudaica di Pumbedita in Babilonia e la sua autorità s'impose al punto che da ogni paese d'Oriente e d'Europa [...] si sollecitavano i suoi responsi in materia di diritto ebraico e di rituaria.
A questo campo appunto si riferisce la maggiore e più notevole parte della sua attività letteraria (moltissimi responsi, e ...
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ASHKĔNĀZĪM (da Ashkĕnaz, che nella "tavola dei popoli" in Genesi, X, 3 e in Geremia, LI, 27 indica una nazione discendente da Iafet, stanziata a settentrione della Siria, non sicuramente identificabile, forse gli Ascanî di Frigia; nel Giudaismo medievale fu identificata con la Germania).- Si designano così gli Ebrei dell'Europa centrale e orientale che in Germania ebbero il loro centro di diffusione, ...
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colombo1
colómbo1 s. m. (f. -a) [lat. colŭmbus]. – 1. a. Uccello dell’ordine colombiformi, con varie specie domestiche e selvatiche; hanno tronco relativamente corto e tozzo, becco abbastanza lungo, membranoso alla base, tarsi corti per lo...
colómbo2 s. m. [dalla voce prec.; cfr. palombo]. – Nome dato nell’alto Adriatico al pesce cartilagineo miliobate (Myliobatis aquila), altrimenti noto come pesce aquila o aquila di mare.