GODERANNUS
C. Ghisalberti
Monaco attivo come calligrafo e miniatore negli scriptoria delle abbazie benedettine di Lobbes e di Stavelot, in Belgio, tra la fine del sec. 11° e il principio del successivo.Secondo [...] monaco G. realizzò e donò all'abbazia un codice contenente alcuni libri dell'Antico Testamento. Il nome di G. compare anche nei colofoni dei due volumi della Bibbia detta di Stavelot (Londra, BL, Add. Ms 28106-28107, I, c. 228r; II, c. 240r), in cui ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] soddisfacevano alle esigenze razionalistiche e morali dei pensatori. Di qui, nel quadro del suo pensiero monistico, Senofane di Colofone trasferì nell’unità del divino la molteplicità delle figure dominanti nel mito, gli dei. Il prestigio dell’epopea ...
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Missionario cristiano dell'età apostolica, attivo in Efeso, quindi a Corinto - ove si formò sotto il suo nome un partito, originando i dissidî che provocarono l'intervento di s. Paolo - e nuovamente in [...] moderni) l'epistola Agli Ebrei e (da qualche altro) il libro della Sapienza o il IV Vangelo. Tradizioni posteriori lo fanno vescovo di Corinto, di Tiro, di Cesarea, di Durazzo, di Colofone, di Iconio; talvolta è detto apostolo. Festa, 9 dicembre. ...
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RABBULA, Vangelo di
M. della Valle
Denominazione convenzionale di un evangeliario siriaco (Firenze, Laur., Plut. 1.56), giunto a Firenze probabilmente tra il 1522, anno in cui è ancora documentato nel [...] indicato. In ogni caso, Rabbula fu certamente colui che, sia pure con una serie di aiuti, anch'essi menzionati nel colofone, effettuò la copiatura del testo, che comprende i vangeli (secondo la Pĕshiṭtā, o versione 'semplice' di ambito siriaco) e i ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] la coscienza dei pericoli di tali mediazioni linguistico-figurali. Già nel 6° secolo a.C. il filosofo greco Senofane di Colofone critica l'antropomorfismo di Omero e di Esiodo, responsabili di aver attribuito agli dei tutto ciò che per gli uomini è ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] ripartizione rituale dei versetti per gruppi di cinque (khamsa), sette e dieci. Un pannello ornato può svilupparsi nel luogo del colofone. La gamma dei pigmenti, scarna nell'età arcaica, si fonda sul ruolo strutturante dell'oro e del blu alla maniera ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] l’uso di monosillabi alla fine dei due membri. La denominazione πεντάμετρον, che risale al poeta elegiaco greco Ermesianatte di Colofone (3° sec. a.C.), presuppone erroneamente una divisione del v. in 2 dattili + spondeo + 2 anapesti, non tiene conto ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] saggi" della Grecia delle origini che i fondatori della scienza dei miti indicavano come loro diretti predecessori: Senofane di Colofone e Platone. Per primi essi e i loro simili "hanno cercato di spiegarsi certe credenze che, pur strettamente legate ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] che essi siano stati composti in greco, e tradotti solo in epoca successiva: ipotesi che pare confermata da un colofone del manoscritto M659 del 1368 (Yerevan-Matenadaran), dove, in corrispondenza del canone 36, è specificato che il traduttore fu ...
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colofone
colofóne s. m. [dal lat. tardo colŏphon, gr. κολοϕών «estremità, righe finali»]. – 1. Formula che si trova alla fine dei più antichi libri a stampa (sec. 15°-16°), o anche alla fine di libri moderni che abbiano pretese artistiche,...
colofonia
colofònia s. f. [dal lat. colophonia, gr. κολοϕωνία, propr. «resina di Colofone (antica città dell’Asia Minore)»]. – Residuo solido, noto anche col Nome di pece greca, della distillazione delle resine di varie conifere (pini, abeti,...