PLAYERTIPIA
Luigi Pampaloni
. È un processo particolare di stampa positiva per riflessione, inventato dall'inglese J. Hort Player, e da lui descritto nel Brit. Journ. of Photog. (1897). Il soggetto [...] rovesciata. Tale procedimento, noto anche sotto il nome di catafotografia, costituisce il principio e la base di uno dei più noti procedimenti di stampa per riflessione con colloidi bicromatati; cioè del processo Manul (v.), studiato da M. Ullmann. ...
Leggi Tutto
microemulsioni
Simone Gelosa
Sistemi liquidi dispersi che si differenziano dalle emulsioni poiché le dimensioni delle particelle coinvolte sono decisamente più piccole, variabili nell’intervallo 1 nm÷1 [...] da diversi fattori di natura chimica e fisica. Per chiarire come avvenga la formazione di questi particolari colloidi, risulta utile ricordare le proprietà che manifestano in soluzione i surfattanti. Le molecole di un tensioattivo comprendono ...
Leggi Tutto
LE COMTE DU NOÜY, Pierre
Scienziato, nato a Parigi il 20 dicembre 1883, morto a New York il 22 settembre 1947. Dopo un periodo di attività letteraria si è iniziato agli studî scientifici sotto la guida [...] importanti studî sull'equilibrio superficiale del siero di sangue, e alla scoperta dell'azione antagonista dei colloidi plasmatici contro l'abbassamento della tensione superficiale indotta da sostanze tensioattive come i sali biliari (fenomeno ...
Leggi Tutto
Sono chiamate anche peliti (dal gr. πηλός "fango") o rocce pelitiche. Derivano dalla sedimentazione e successiva cementazione di materiali detritici finissimi, trasportati dai corsi d'acqua e depositati [...] molto varia, come quella di una sabbia finissima, sono mescolate quantità più o meno grandi di sostanza argillosa ordinariamente colloide. Il detrito, che forma lo scheletro sabbioso della roccia, è di solito prevalentemente costituito da quarzo; i ...
Leggi Tutto
. Diffusione della luce. - Diffusione sulla superficie dei corpi. - La superficie di un corpo si può comportare in modi diversi quando su di essa si faccia cadere un raggio luminoso. Alcuni corpi assorbono, [...] intensità in sospensioni di particelle di qualsiasi natura, e anche in sostanze generalmente appartenenti alla classe dei colloidi, che non si possono chiamare sospensioni nel senso ordinario (gelatine). Infine come vedremo, esso si manifesta anche ...
Leggi Tutto
Patologo, nato a Vibo Valentia (Catanzaro) il 2 giugno 1877. Laureato a Napoli nel 1902, libero docente in istologia patologica nel 1909, professore di patologia generale nel 1924, insegna a Messina. Socio [...] Fisiopatologia degli istolipidi, in Boll. Soc. ital. biol. sper., 1926, 1927, 1929 e in Ass. des anat., Liegi 1926; Inibizione della liposi infiltrativa per azione di colloidi, in Boll. Soc. ital. biol. sper., 1928 e in Ass. des Anat., Lisbona 1933. ...
Leggi Tutto
sverniciante Prodotto capace di asportare da superfici (legno, metalli) prodotti vernicianti. In passato come s. si sono usati sistemi meccanici (carte abrasive, sabbia ecc.), solventi, alcali (soluzioni [...] propilene o di butilene, fosfato di trietilammonio, uree, tiouree), ritardanti dell’evaporazione (paraffina, cere), agenti ispessitori (colloidi idrofili a base di derivati della cellulosa) e in qualche caso anche agenti bagnanti, emulsionanti ecc. ...
Leggi Tutto
Si denominano antidoti i cosiddetti contravveleni, cioè i mezzi che vengono impiegati per neutralizzare gli effetti di sostanze tossiche sull'organismo; e si chiama antidotismo lo studio del loro modo [...] prova m vitro. A queste due categorie appartengono, per esempio, sostanze capaci di immagazzinare (assorbire) veleni, come 1 colloidi in genere (ovoalbumina, lattalbumina, gelatina, carbone animale, gomma, ecc.). Sono usate assai spesso a titolo di ...
Leggi Tutto
. Si dicono concimi quelle sostanze, naturali o artificiali, che per la loro composizione chimica sono capaci di conferire al terreno agrario un più alto grado di fertilità, sia che lo arricchiscano di [...] da Liebig, ma lo stesso humus la cui natura e costituzione è stata in gran parte illustrata, e poi i colloidi e i numerosi bacterî del terreno. E ciò prescindendo dall'utilizzazione diretta dell'azoto atmosferico e dai processi di assimilazione dell ...
Leggi Tutto
Processo chimico-fisico risultante dall’associazione della dialisi con l’elettrolisi, con lo scopo di accelerare la prima. In fig. è rappresentato il principio su cui si basa l’e.: in una cella elettrolitica [...] nello spazio cationico e in quello anionico.
Processi di e. sono largamente impiegati in laboratorio per la separazione di colloidi di natura biologica, per eliminare ioni da sistemi colloidali dispersi, per preparare sostanze allo stato puro, per ...
Leggi Tutto
colloide
collòide agg. e s. m. [dall’ingl. colloid, comp. del gr. κόλλα «colla1» e -oid «-oide»]. – 1. agg. Propr., simile a colla: sostanza c. (o colloide s. f.), in fisiologia, sostanza gelatinosa presente nelle vescicole, o follicoli, della...
dialisi
dïàliṡi s. f. [dal gr. διάλυσις «scioglimento, separazione», der. di διαλύω «distinguere»]. – 1. In retorica, specie di iperbato, che consiste nell’interruzione di un periodo mediante un inciso (come, per es., nel passo dantesco, Inf....