PATERNO, Emanuele
Franco Calascibetta
PATERNÒ, Emanuele. – Nacque a Palermo il 12 dicembre 1847, da Giuseppe e Caterina Kirchner.
La famiglia Paternò era di nobili e antichissime origini, risalenti [...] comportava come una sostanza dal peso molecolare determinato. Da questo e da altri esperimenti, egli concludeva che la proprietà colloide di una sostanza non era una qualità intrinseca, ma una proprietà relativa che può manifestarsi o meno a seconda ...
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Uso nell'industria (p. 473). - Lo sfruttamento delle alghe ha subito in questi ultimi anni un notevole sviluppo - anche con la creazione di apposite industrie estrattive - per la parte che riguarda l'estrazione [...] relazione con l'alto grado di evoluzione delle piante terrestri. Studî recenti sulla costituzioue molecolare di questi colloidi (o ficocolloidi, secondo una recente proposta) hanno precisato che essi sono dei polisaccaridi consistenti generalmente in ...
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. La chimica applicata all'agricoltura s'iniziò su basi veramente scientifiche dopoché le classiche esperienze di J. Priestley e A.L. Lavoisier permisero l'interpretazione di due fenomeni fondamentali: [...] non solo affinando i metodi analitici, ma applicando le moderne teorie degli equilibrî chimici (particolarmente ionici), dei colloidi e dei composti di adsorbimento che questi formano, nonché nuove tecniche fondate sull'impiego dei raggi Roentgen. Il ...
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STM (Scanning tunneling microscopy)
Giuseppe Cappelletti
(Scanning tunneling microscopy)
Tipo di microscopia elettronica impiegata per osservare superfici solide a livello atomico. Sviluppato negli [...] controlla la posizione della punta in modo che la corrente di tunnel venga mantenuta costante; il movimento viene registrato e mostrato come immagine della topografia della superficie.
→ Colloidi; Elettronica molecolare; Microscopia; Nanotecnologie ...
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cisti
Cavità abnorme munita di pareti proprie, a contenuto solido, semisolido o liquido; le c. hanno forma, in genere, rotondeggiante, grandezza varia, sono di numero unico o multiplo. Rispetto all’origine [...] , per es., c. sebacea; le c. parassitarie, dovute a speciali parassiti (cestodi), per es., c. da echinococco; la c. chilosa, contenente la linfa del dotto toracico; la c. ovarica; le c. colloidi, che sono tipiche nel terzo ventricolo cerebrale. ...
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Depurazione. - La depurazione delle acque viene praticata con scopi ben distinti: 1. Per rendere potabili o atte a usi industriali acque che per le loro qualità (principalmente per il contenuto di sostanze [...] sedimentazione. In altri casi il fango deposto è bruciato invece di essere sottoposto alla digestione.
c) La coagulazione dei colloidi viene talvolta effettuata per via chimica, aggiungendo al liquame calce, solfato d'allumina o sali di ferro. In un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Bruno J. Strasser
La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Il microscopio [...] nello studio del moto browniano. Nel 1925 Zsigmondy vinse il premio Nobel per la chimica grazie al suo lavoro sui colloidi e all'invenzione dell'ultramicroscopio.
Nel 1930 il fisico olandese Fritz Zernike (1888-1966) scoprì il fenomeno del contrasto ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] o da macromolecole, di dimensioni comprese nell’intervallo ora menzionato, disciolte in un liquido vengono chiamati colloidi (➔ colloidale, stato). I diversi tipi di sistemi dispersi possono essere classificati come viene riportato nella tabella ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] oltre (Chimica inorganica).
Lo sviluppo della chimica fisica ha influito anche su due importanti capitoli di chimica generale: quello dei colloidi (v.) e della catalisi (v.). Le ricerche di Laue e Bragg sui raggi X hanno portato al mirabile risultato ...
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GOMMA ELASTICA (fr. caoutchouc; sp. caucho; ted. Kautschuk; ingl. India-Rubber)
Raffaele ARIANO
Fabrizio CORTESI
Giuseppe BRUNI - Tullio Guido LEVI
Sostanza ottenibile dal lattice di numerose specie [...] esistenza di moti browniani e dalla possibilità di determinare trasporti cataforetici.
Non si è d'accordo se il lattice è un colloide liofobo (vale a dire se vi è assenza di affinità fra mezzo disperdente: acqua, e sostanza dispersa: gomma, il che si ...
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colloide
collòide agg. e s. m. [dall’ingl. colloid, comp. del gr. κόλλα «colla1» e -oid «-oide»]. – 1. agg. Propr., simile a colla: sostanza c. (o colloide s. f.), in fisiologia, sostanza gelatinosa presente nelle vescicole, o follicoli, della...
dialisi
dïàliṡi s. f. [dal gr. διάλυσις «scioglimento, separazione», der. di διαλύω «distinguere»]. – 1. In retorica, specie di iperbato, che consiste nell’interruzione di un periodo mediante un inciso (come, per es., nel passo dantesco, Inf....