Sistema colloidale, di apparenza simile a un solido elastico, costituito da due fasi, una liquida, in quantità di gran lunga prevalente, e una solida, presente in concentrazione generalmente non eccedente [...] l’1-2%. Al contrario del sol (➔), che assume la forma del recipiente che lo contiene, il g. ha forma propria.
Il passaggio da sol a g. è detto gelatinizzazione (o gelificazione o gelazione). Tale processo ...
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sol In chimica-fisica, sistema colloidale in cui la fase dispersa è solida mentre quella disperdente è, generalmente, liquida. I s. sono definiti mono- o poli-dispersi a seconda che le dimensioni delle [...] particelle solide siano tutte uguali o no. A seconda della natura chimica della fase disperdente, inoltre, si hanno idrosol, organosol ecc.
Notevole importanza hanno assunto nel campo della preparazione ...
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Massa proteica elastica e viscosa che si forma durante l’impasto delle farine di cereali. Il g. non esiste allo stato di composto naturale nelle farine, ma come un complesso di proteine insolubili in acqua [...] che formano una sostanza colloidale, tenace ed elastica, che si ottiene aggiungendo acqua alla farina e impastando la miscela. Il g. si può separare dall’amido mediante lavaggio che forma un residuo grigiastro composto per due terzi di acqua e per un ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] , in due varietà, l’una solubile e l’altra insolubile in solfuro di carbonio. Lo z. è presente in forma colloidale nel cosiddetto latte di z., dispersione di z. ottenuta scomponendo soluzioni di polisolfuri con acidi: da esso precipita il magistero ...
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polimerizzazione
Antonio Di Meo
Formazione di macromolecole a partire da sostanze a basso peso molecolare (monomeri); estensivamente comprende, oltre alla polimerizzazione propriamente detta (per addizione [...] solvente del monomero; (c) polimerizzazione in emulsione, che si ha quando il monomero o più monomeri dispersi in forma colloidale (di dimensioni di 50÷1500 Å) e l’iniziatore presente nella fase disperdente vengono emulsionati e poi polimerizzati; (d ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] le ceneri di ossa assumono dopo calcinazione a elevata temperatura è infatti da attribuire alla formazione di Cu2O colloidale, che si origina per decomposizione termica dell’ossido rameico.
Proprietà
Di un caratteristico colore rosso se illuminato ...
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Polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (20.000-400.000), solubili in acqua, largamente diffusi nelle piante come costituenti delle pareti cellulari, in genere associati con un arabano o un [...] di alcol; i pectati dei metalli alcalino-terrosi sono insolubili in acqua.
Le sostanze pectate sono sostanze di natura colloidale presenti nei vegetali, costituite essenzialmente da p. e composti analoghi.
In botanica, si dicono pectolitici i batteri ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di v. fuso al cui interno viene immersa una rete di acciaio.
Il v. di rubino, rosso e pregiato, è colorato con oro colloidale disperso nella pasta.
Il v. schiuma ha struttura cellulare impermeabile all’acqua e densità fra 0,15 e 3 g/cm3; si ottiene ...
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Sostanze che, aderendo saldamente alla superficie di due materiali, sono in grado di tenerli uniti tenacemente. Distinguendo fra le diverse funzioni che gli a. possono esplicare, si definiscono:
a) a. [...] anche di notevole coesione. L’acqua rappresenta il veicolo con cui sono portati in soluzione (vera o colloidale), o in emulsione amido, destrina, gelatina, gomma (arabica, adragante), alcol polivinilico, metilcellulosa, glicolato di sodio, cellulosa ...
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Botanica
Resina ricavata, per incisione del fusto e dei rami, dal lentisco, molto pregiata e nota fin dall’antichità (quella proveniente dall’isola greca di Chio). In commercio si presenta in masse arrotondate, [...] e per differenziarne i vari tipi (lues cerebri, tabe, paralisi progressiva); è basato sul principio che una soluzione colloidale omogenea, messa a contatto con diluizioni progressive di liquor luetico, è turbata nel suo equilibrio e dà luogo a ...
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colloidale
agg. [dall’ingl. colloidal]. – 1. Di colloide, relativo a colloide: soluzione c., proprietà c., equilibrio c.; stato c., lo stato che può essere assunto, più o meno facilmente, da gran parte delle sostanze se disperse, con opportuni...
colloide
collòide agg. e s. m. [dall’ingl. colloid, comp. del gr. κόλλα «colla1» e -oid «-oide»]. – 1. agg. Propr., simile a colla: sostanza c. (o colloide s. f.), in fisiologia, sostanza gelatinosa presente nelle vescicole, o follicoli, della...