Chimica
Prodotto ottenuto trattando cellulosa con acido solforico piuttosto concentrato; è sostanza colloidale che per diluizione con acqua diviene gelatinosa. Se al trattamento precedente si sottopone [...] un foglio di carta di cellulosa pura, sulla sua superficie si forma uno strato di a.; il foglio asciugato e passato fra cilindri riscaldati costituisce la carta pergamenata.
Medicina
In anatomia patologica, ...
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PROTEINE (XXVIII, p. 371)
Rodolfo MARGARIA
Le proteine sono i costituenti organici più caratteristici del protoplasma vivente. Per quanto i glucidi e i lipidi siano anch'essi costituenti essenziali del [...] non solo, ma spesso anche di un determinato organo. Le proteine si trovano sempre in soluzione colloidale, e molto spesso le particelle colloidali sono costituite da una singola molecola, che è necessariamente molto grande.
L'idrolisi delle proteine ...
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Chimica
Separazione di soluti in base alla loro diversa velocità di diffusione attraverso membrane caratterizzate da permeabilità selettiva (membrane permselettive). Spesso il termine è usato anche per [...] indicare la separazione di colloidi da cristalloidi (➔ colloidale, stato). Se si hanno due soluti sciolti in un determinato solvente, separati a mezzo di una membrana permselettiva dal solvente puro, e se soltanto uno di essi è capace di diffondere ...
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Fenomeno elettrocinetico, che in biochimica costituisce una metodica indispensabile per lo studio delle macromolecole biologiche (proteine, acidi nucleici), consistente in un movimento unidirezionale di [...] il movimento avvenga verso l’anodo (particelle negative) o verso il catodo (positive). A seconda del tipo di particella considerata, colloidale di alto peso molecolare o ionica, si parla di e. vera e propria o di ionoforesi (➔).
Origine del fenomeno ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] fenomeno ottico osservato da John Tyndall (1820-1893), che ha dimostrato l'eterogeneità di fase delle soluzioni colloidali. Graham propose di chiamare 'colloidi' quelle sostanze dotate di scarsa diffusibilità che, una volta idratate, assumevano una ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] .
I settori applicativi nei quali intervengono i sistemi dispersi riguardano i numerosi prodotti costituiti da una d. colloidale (aerosol, materiali compositi, prodotti alimentari, additivi per oli, vernici, farmaci ecc.) o da una soluzione di un ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] , in due varietà, l’una solubile e l’altra insolubile in solfuro di carbonio. Lo z. è presente in forma colloidale nel cosiddetto latte di z., dispersione di z. ottenuta scomponendo soluzioni di polisolfuri con acidi: da esso precipita il magistero ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] la distribuzione con macchine automatiche sul terreno. A differenza degli altri fertilizzanti azotati, l’u. si dissolve nell’ambiente colloidale del terreno e ciò ne diminuisce le perdite per dilavamento in caso di pioggia: in seguito intervengono i ...
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FISICO-CHIMICA FISIOLOGICA (XV, p. 477)
Rodolfo MARGARIA
FISIOLOGICA La fisico-chimica fisiologica ha ricevuto un grande impulso negli ultimi anni, particolarmente per l'introduzione nella tecnica di [...] tubo a U, ai cui estremi si applicano due elettrodi collegati con una sorgente di corrente continua; gli ioni proteici (colloidali) migrano allora verso un elettrodo o verso l'altro con una velocità che dipende a) dalle dimensioni e b) dalla carica ...
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Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali, di primaria importanza per la nutrizione delle piante. È formato da una miscela di sostanze, [...] i contributi dell’h. sullo stato di fertilità del terreno: agisce sulle sue proprietà fisico-strutturali; la parte umica colloidale tende a trattenere l’acqua; conferisce un colore scuro che favorisce l’assorbimento e l’accumulo del calore; svolge ...
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colloidale
agg. [dall’ingl. colloidal]. – 1. Di colloide, relativo a colloide: soluzione c., proprietà c., equilibrio c.; stato c., lo stato che può essere assunto, più o meno facilmente, da gran parte delle sostanze se disperse, con opportuni...
colloide
collòide agg. e s. m. [dall’ingl. colloid, comp. del gr. κόλλα «colla1» e -oid «-oide»]. – 1. agg. Propr., simile a colla: sostanza c. (o colloide s. f.), in fisiologia, sostanza gelatinosa presente nelle vescicole, o follicoli, della...