GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] e Alfonso Parigi. La Gamberaia fu fondata nel 1610 da Zenobi Lapi e ha un delizioso piccolo giardino. La Villa Guerzoni presso Collodi era già finita al 1652: presenta lo schema delle ville romane.
In Lombardia sulle rive e sulle isole dei laghi i ...
Leggi Tutto
. Per scarica elettrica s'intende in senso lato, quel fenomeno che succede quando, a un dato momento, due conduttori di potenziale diverso sono messi in grado di neutralizzare le loro cariche attraverso [...] 'asse del tubo.
Azioni varie del campo magnetico sulla scarica a bagliore sono state inoltre osservate da A. Righi, T. Collodi, R. Holm, ecc. Il riscaldamento produce pure fenomeni diversi (P. Cardani, L. Amaduzzi, ecc.).
Una delle più interessanti ...
Leggi Tutto
TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] quelli apposti in precedenza alle ville e ai giardini urbani e successivamente aggiornati; tra i principali, la villa Garzoni a Collodi con annessi, il parco delle Cascine a Firenze, il ninfeo detto del Giambologna a Bagno di Ripoli. Non manca la ...
Leggi Tutto
SCALA (fr. escalier; sp. escalera; ted. Treppe; ingl. staircase)
Guglielmo DE ANCELIS D'OSSAT
Gino BURO
Architettura. - Le scale sono composte da rampe di gradini comunemente intercalate da ripiani [...] dei giardini si hanno nelle ville dei Castelli romani, nelle ville della Toscana, tra le quali rammentiamo quella di Collodi; all'estero nella villa di Versailles, specie nell'artistica soluzione dell'accesso all'Arancera.
Scala meccanica.
La scala ...
Leggi Tutto
Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] , idonei a giudicare opere e linguaggi figurativi così differenti e complessi. La Bon ricorda che nel marzo 1860 Collodi esprimeva perplessità dalle pagine della «Nazione» (6 marzo 1860) sulla formazione della commissione e chiedeva che venissero ...
Leggi Tutto
Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] dal canone dei minori (certamente ne esiste uno) vengano ripescati, per es., Edmondo De Amicis (Cuore) e Carlo Collodi (Pinocchio) e se qualche insegnante si avventura a insegnare Federico De Roberto, insegnerà poi anche Giuseppe Tomasi di Lampedusa ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il romanticismo nascono la moderna cultura di massa e una letteratura commerciale [...] urbano è l’autentico protagonista del romanzo popolare. Ci sono le città dei misteri, dalla Parigi di Sue alla Firenze di Collodi, dalla Napoli di Francesco Mastriani alla Marsiglia di Émile Zola; e ci sono i luoghi metropolitani del dolore in una ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] spazio fra le letture scolastiche, ed è lecito collegare al filotoscanismo manzoniano i pur diversissimi capolavori di Carlo Collodi e di Edmondo De Amicis (Castellani 2009c). Se nelle Avventure di Pinocchio (1883) l’espressiva coloritura regionale e ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] letteraria italiana (UTET), IV, Il Settecento e il primo Ottocento, Torino 1992, pp. 429-445; Scrittura dell'uso al tempo del Collodi. Atti del Convegno, Pescia… 1990, a cura di F. Tempesti, Firenze 1994, ad indicem; V. Papini, Il Quarantotto del G ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] (neo)avanguardia. Il primo è Carmelo Bene , sovversivo ideatore di brillanti "distruzioni" teatrali di romanzi (Pinocchio da Collodi, 1961) e testi classici (le molte rielaborazioni di Amleto, tra Shakespeare e Laforgue), ma anche autore in proprio ...
Leggi Tutto
collodio
collòdio (o collodióne) s. m. [der. del gr. κολλώδης «glutinoso, vischioso», der. di κόλλα «colla»]. – Soluzione di nitrocellulosa in un miscuglio di alcol ed etere: liquido denso, sciropposo, viscoso, che, spalmato su una qualsiasi...
consegnare
v. tr. [dal lat. consignare «sottoscrivere, contrassegnare, assegnare», der. di signum «segno, contrassegno», col pref. con-] (io conségno, ecc.; v. segnare). – 1. a. Dare una persona o una cosa a qualcuno perché la custodisca e...