Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] sostiene la narrazione. Significativi sono pertanto termini come babbo, ragazzate, espressioni come le tiene la mannaja sul collo (Serianni 1989: 100). Prevalgono tuttavia i richiami letterari, con vere e proprie parafrasi di versi della tradizione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] Galilei, cit., 1° vol., 1975, p. 100).
Torricelli raccontava poi a Ricci di aver fatto costruire vasi di vetro dal collo lungo circa due braccia, di averli riempiti completamente di argento vivo, in modo da togliere tutta l’aria in essi racchiusa, e ...
Leggi Tutto
FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] fino al 1560, in varie città italiane e a Lione (si veda per le edizioni del sec. XV Gesamtkatalog der Wiegendrucke, VIII, coll. 355-358). Sia la prima sia la seconda parte dell'opera sono precedute da una lettera di dedica: la prima al figlio del ...
Leggi Tutto
LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] a Trento (non realizzato). Dal 1966 alla morte il L. fece parte del comitato redazionale di Qui arte contemporanea con Colla, G. Capogrossi e altri.
Nel 1968, presente con una sala personale alla Biennale di Venezia, in cui aveva allestito opere ...
Leggi Tutto
Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] se non per aprirla in un sorriso prensile, in una risata gorgogliante che scoprisse i denti bellissimi e il collo gettato all'indietro. Affidarsi solo agli occhi ma lavorando l'espressione dall'interno, in modo quasi impercettibile. In conclusione ...
Leggi Tutto
PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] ). Il liutista tentò allora d’invertire il principio della sua sperimentazione, lasciando il corpo normale e allungando il collo (la «tratta») per consentire la vibrazione di lunghe corde non tastate nei bassi: donde il nome, ‘arciliuto’. Stavolta ...
Leggi Tutto
FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] . In questa che fu stampata nello stesso anno a Venezia, con dedica al cavaliere di Rodi Andrea Arimondo (da non confondere collo zio paterno, Andrea Arimondo di Andrea di Alvise di cui in L. Ferrari, Onomasticon, Milano 1947, p. 48, e M. Foscarini ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] discepolo al fascino femminile, è messo alla prova e graziosamente raggirato da una bellissima fanciulla. La scenetta di A. carponi, spesso con il morso fra i denti e le briglie sul collo, è il soggetto di numerose rappresentazioni tardomedievali. ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] del hombre", annotò un giorno: non gli fecero cambiare idea né la pallottola che il 15 giugno 1837 gli penetrò nel collo mettendolo in pericolo di vita, né le torture che, preso prigioniero, gli inflissero nel gennaio del 1838, né la scomparsa di ...
Leggi Tutto
Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] pretermine. All'8a settimana di gestazione, l'attività sinaptica è sufficientemente sviluppata da permettere la flessione del collo e del tronco. Alla 10ª settimana, stimoli localizzati possono provocare movimenti dei bulbi oculari, apertura delle ...
Leggi Tutto
collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....