malavoglia /mala'vɔʎa/ (o mala voglia) s. f. [grafia unita di mala voglia] (pl., raro, malevoglie). - [mancanza di desiderio e di stimolo all'azione] ≈ apatia, neghittosità, pigrizia, svogliatezza. ↔ dinamismo, [...] operosità. ▲ Locuz. prep.: di malavoglia ≈ (lett.) contraggenio, controvoglia, di malanimo, malvolentieri, obtorto collo, svogliatamente. ↔ con piacere, di buon grado, (non com.) di genio, volentieri. ...
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potere² v. tr. [lat. ✻pŏtĕre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniug. (potes, poteram, ecc.)] (nella coniug. si alternano i temi pot- e poss-: pres. [...] . prep: a più non posso [al massimo delle capacità: correre a più non p.] ≈ a perdifiato, a rotta di collo, con tutte le forze, il più possibile. ‖ impetuosamente, furiosamente. 2. [per indicare possibilità o probabilità: attento, potresti cadere ...
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malgrado (non com. mal grado) [grafia unita di mal grado, propr. "cattivo gradimento"]. - ■ s. m., ant. [senso di afflizione: io riavrò colei che è meritatamente mia, mal grado che voi n'abbiate (G. Boccaccio)] [...] mio (o tuo, ecc.) malgrado] ● Espressioni: mio (o tuo, ecc.) malgrado ≈ controvoglia, di malavoglia, malvolentieri. ↑ obtorto collo. ↔ di buon grado, volentieri. 2. [non tenendo in considerazione: m. il cattivo tempo uscimmo; riuscirono m. tutto ...
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malincuore /malin'kwɔre/ s. m. [grafia unita di mal in cuore]. - [solo nella locuz. a malincuore: si separò a m. dagli amici] ▲ Locuz. prep.: a malincuore [con rammarico, in modo contrario alla propria [...] disposizione d'animo] ≈ controvoglia, (lett.) di contraggenio, di malanimo, di malavoglia, malvolentieri, obtorto collo, svogliatamente. ↔ (ben) volentieri, di buon animo (o grado). ...
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precipitosamente /pretʃipitosa'mente/ avv. [der. di precipitoso, col suff. -mente]. - 1. [con precipitazione, a grande velocità: fuggire p.] ≈ a precipizio, di fretta, precipitevolmente, rovinosamente. [...] ↑ all'impazzata, a rotta di collo, di gran carriera, in fretta e furia, (scherz.) precipitevolissimevolmente. ↔ adagio, lentamente. 2. (fig.) [senza riflettere a sufficienza: agire p.] ≈ affrettatamente, avventatamente, frettolosamente, ...
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forzare /for'tsare/ [lat. ✻fortiare, der. del lat. tardo fortia "forza"] (io fòrzo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una pressione su un oggetto: f. il tappo nel collo del fiasco] ≈ calcare, fare forza [...] (su), pigiare, premere, spingere. b. [aprire o cercare di aprire con la forza, usando una chiave falsa o non adatta o altro arnese: f. una serratura, una cassaforte] ≈ manomettere, scassinare, sforzare. ...
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foulard /fu'lar/ s. m., fr. [etimo incerto]. - (abbigl.) [pezzo di stoffa, di seta o d'altro tessuto, da collo (per uomo o per donna) o da testa (per donna)] ≈ cache-col, fichu, fisciù. ‖ fazzoletto, [...] scialle ...
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vezzo /'vets:o/ s. m. [lat. vĭtium "vizio, difetto"]. - 1. a. [modo abituale di fare: fare una cosa per v.; avere il v. di fare ...] ≈ abitudine, consuetudine, costume, uso. b. [cattiva abitudine: ha il [...] . c. [al plur., atti graziosi, leggiadrie e sim., che esercitano un'attrattiva su altri: cedere ai v. d'una bella donna] ≈ attrattiva, civetteria, seduzione. 3. (estens.) [oggetto prezioso, di perle o gemme, da portare al collo] ≈ collana, monile. ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...