… ما شرقت شمس في ضحىالا ما نادت ليلىما قمر بان مساءدون ذكراها جنان .. كانت تسكن صدريجنان .. كانت تسكر عشقيظلال .. لا تزال هناظلال .. لا تواسيني …"...Non sorge sole dell’alba Senza di lei Non v’è luna della [...] rendono un partito del tutto improponibile: “Lacerò la camicia […] di lontano era simile a uno straniero, la veste lacerata sino al collo, amico ormai solo della propria morte. E non vi era chi non sfuggisse la sua vicinanza. Assunte le sembianze del ...
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Nel contesto bellico, numerosi sono i fattori che possono influenzare gli esiti di un conflitto. A livello storico, da questo punto di vista, relativamente poco note ma non rare sono le situazioni in cui [...] aswang, un tipo di vampiro asiatico, e iniziò a recuperare i corpi degli Huks deceduti, per poi praticare due fori sul collo di ognuno e dissanguarli. I corpi venivano poi lasciati nei luoghi e nelle strade più trafficate. Il piano funzionò, portando ...
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Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] stato smascherato come un povero e un misero, la insulta e le urla il suo odio, Liza, spiazzandolo, gli getta le braccia al collo e lo abbraccia in silenzio. Dopo una serie di episodi in cui lo sguardo mancato o rivolto dall’alto in basso faceva da ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] ibrida e sfocata, e il suo aprire le palpebre è spesso riflesso condizionato della stretta violenta dei guinzagli intorno al collo, che portano la creatura a produrre umori lacrimali a causa del dolore.Samuel tenta nel romanzo di riabilitare sia le ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] «le due stelle che sono i suoi occhi, e i capelli degni di Bacco, degni anche di Apollo, e le guance impuberi e il collo d’avorio e la gemma della bocca e il rosa soffuso sul candore di neve» (met. III, 419ss.). Non è difficile anche per il ...
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collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....
Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...