Architetto urbanista (Parigi 1909 - Rio de Janeiro 1964). Insieme a L. Costa ed O. Niemeyer fu uno dei protagonisti dell'architettura moderna in Brasile. Fin dal 1930 l'esperienza razionalista fu vissuta [...] -58) a Rio; in quest'ultimo il grande edificio a lamella ondulata poggia su un vero e proprio ponte tra due colline, grandiosa variante del piano libero a pilotis. Questo progetto, ultimato nel 1958, fu eseguito con la collaborazione di R. Burle Marx ...
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MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] a Drusacco, in Valchiusella, e poi, fra l'agosto 1944 e il giugno 1945, sotto falso nome a Rosero, sulla collina torinese.
Durante il soggiorno a Drusacco il M. non interruppe il suo vitale rapporto con la pittura, dipingendo soprattutto nature morte ...
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CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] S. Bernardino. Il piano realizzato di massima è l'attuazione con alcune varianti dell'ampliamento di Genova verso la collina, progettato dal Barabino fin dal 1825: siconserva l'idea barabiniana della successione a intervalli regolari di blocchi di ...
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CACCIAMALI, Giovanni Battista
Maurizia Cappelletti Alippi
Nato a Brescia il 26 febbr. 1857 da Camillo e da Adele Curioni, attese agli studi di ragioneria, ottenendo il diploma nel 1876; iniziò nello [...] 1860 rinvenne ossa umane in terreno terziario - con una accurata sintesi, quasi un omaggio al maestro (Geologia della collina di Castenedolo e connessavi questione dell'uomo pliocenico, Brescia 1896), il C. iniziò una serie di rilevamenti geologici ...
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BIANCO, Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Como (il Merzario è l'unico studioso a sostenere che egli abbia avuto i natali a Genova) assai probabilmente poco prima del 1590; priva di fondamento [...] dei gesuiti, costruito tra il 1634 ed il 1638) e la chiesa di S. Carlo (1629) si ergono dalla parte della collina; degli edifici rivolti invece verso la pianura il B. progettò solo il palazzo Balbi Senarega (costruito prima del 1622). In questo ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] . "Grande e modesto" appariva ai giovani amici poco più che adolescenti, che si riunivano nella villa dei fratelli Grimaldi sulla collina di Posillipo e Goethe, che lo incontrò alla Cava (l'odierna Cava de' Tirreni) nel 1787, riconosceva in lui il ...
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FONTANA, Giulio Cesare
Alessandro Ippoliti
Figlio di Domenico e di Elisabetta Paduschi, nacque a Roma il 12 febbr. 1580 (Schiavo, 1971, p. 56). La sua formazione artistica avvenne nello studio paterno [...] nazionale archeologico, eretto sulle fondazioni della fabbrica della Cavallerizza, progettata dal fiorentino G.V. Casali, sulla deserta collina di Santa Teresa, per volere del viceré Pedro Girón, duca d'Ossuna (1582-1586), e molto presto interrotta ...
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ORSI, Raimundo Bibiani (Mumo)
Salvatore Lo Presti
Argentina-Italia. Buenos Aires, 2 dicembre 1901-Santiago del Cile, 6 aprile 1986 • Ruolo: ala sinistra • Esordio in serie A: 6 ottobre 1929 (Juventus-Napoli, [...] suonatore di violino. La Juventus lo volle a tutti i costi, offrendogli 100.000 lire d'ingaggio, una villa in collina e un'automobile. Il suo passaggio in bianconero provocò violente proteste; infatti, grazie al suo doppio passaporto, era stata ...
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Figlia (Parigi 1606 - Torino 1663) di Enrico IV e di Maria de' Medici. Andata sposa il 10 febbr. 1619 al futuro duca di Savoia Vittorio Amedeo I, fu sospettata per molti anni come longa manus del Richelieu. [...] invano il doppio scopo della restituzione di Pinerolo e del matrimonio della figlia Margherita Violante con Luigi XIV. Torino le deve la ricostruzione del Valentino, le chiese di S. Cristina e di S. Francesco da Paola, la villa sulla collina. ...
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Scrittore italiano (n. Padova 1956). Ha esordito nel 1995 con un romanzo, Il fuggiasco, che ripropone la tormentata vicenda giudiziaria seguita al ritrovamento del cadavere di una studentessa nel proprio [...] immediatamente ascrivibili a un genere, tra le quali si ricordano: Le irregolari (1998); Arrivederci amore ciao (2001); Jimmy della collina (2002); Niente più al mondo (2004); Nordest (in collab. con M. Violetta, 2005); La terra della mia anima (2006 ...
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collina
s. f. [lat. tardo collīna, propr. femm. di collinus, agg. di collis «colle»]. – 1. Elevazione del terreno, piuttosto estesa e prolungata; in geografia fisica, rilievo poco elevato su un piano, per lo più alluvionale, costituito da...