DAUPHIN (Daufin, Dophin, d'Offin; italianizzato: Delfino, Delfin, Dolphino), Charles (erroneam. anche Claude o Claude-Charles)
Jacques Thuillier
Nacque certamente in Lorena (Félibien, 1679 e 1685) verso [...] dell'opera del D. e molte attribuzioni rischiano d'essere falsate da due fattori: la non conoscenza dell'arte di Luca Dameret, testimonianza della produzione profana, destinata ai collezionisti e ancora poco conosciuta, numerose belle allegorie ...
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DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] 151a-151b) tentò di collegare al D. un Cristo tra i dottori di collezione privata, che è invece più nn. 50 s. e passim; Id., Pittura napol. in Puglia, in Seicento napoletano. Arte, costume e ambiente, Milano 1984, pp. 229, 534 n. 152; F. Ferrante ...
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LAZZARINI, Giovanni Andrea (Giannandrea)
Valerio Vernesi
Figlio di Carlo e Caterina Ricci di San Leo, nacque il 19 nov. 1710 a Pesaro, presso la cui cattedrale venne battezzato dal mansionario don Francesco [...] L. furono le tre grandi pale d'altare eseguite tra il 1737 e pesarese: Giannandrea L. teorico e critico, in Arte e cultura nella provincia di Pesaro e Urbino. V. Curzi, Committenti, intermediari e collezionisti: fortuna di Domenico Corvi e sistemi ...
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CAPOLAVORO
W. Cahn
L'uso del termine c. (o capodopera) è documentato per la prima volta in Italia nel sec. 18° nel significato di migliore opera di un artista. Esso deriva dalla locuzione francese molto [...] uno chef d'oeuvre come condizione necessaria per l'ammissione; a Firenze, invece, ai pittori - iscritti all'Arte dei medici da vari artigiani ed entrati occasionalmente a far parte di collezioni di oggetti, quali le raccolte di principi di età ...
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PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi
Chiara Piva
PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi. – Nacque a Roma il 13 febbraio 1742, da Pietro Antonio, originario di Loreto, e Domenica Allegrini, romana; per [...] .
Più rari gli interventi documentati nella collezione dei Musei Capitolini: «una Venere di promozione dei mestieri legati all’arte e all’architettura.
Anche se relazione sullo stato di conservazione della scultura (D’Este, 1864, pp. 450-452, nn ...
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FOSSATI, Davide Antonio
Giorgio Marini
Nacque a Morcote, nel Canton Ticino, il 21 apr. 1708 da Giorgio, ingegnere militare, e da Maria Francesca Paleari. Intorno al 1720 fu chiamato a Venezia dal facoltoso [...] lo mise in contatto con i capolavori conservati nelle collezioni cittadine, ma che fu presto interrotto da un A. Scarpa Sonino, Precisazioni sui dipinti di M. Ricci incisi da D.A. F., in Arte veneta, XLI (1987), pp. 89-103; Id., M. Ricci, ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] 1639.
Il ruolo del M. nella storia dell'arte senese del Seicento non può quindi superare quello di B. Sani, Carte d'inventario. Ottavio Leoni e D. M., in La Diana, II (1996), pp. 66-84; V. Fallani, Artisti-collezionisti nella Siena del Seicento, ...
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KHOTAN, Arte del
N. V. Diakonova
Prende il nome di K. la più importante delle oasi meridionali della provincia cinese del Hsinchiang (o Sin-kiang "Nuova Provincia", riorganizzata nel 1882 dopo le rivolte [...] per il controllo di queste vie si concluse nel I sec. d. C. con la vittoria di quest'ultima. Da quel tempo l'attività di altri collezionisti e archeologi dilettanti tra i prossimi a quelli che si trovano nell'arte dei popoli dell'antico Altai (v.) ...
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THOMAS di Oxford
S. Petrocchi
Maestro vetrario attivo in Inghilterra tra la fine del Trecento e i primi decenni del Quattrocento.L'attività documentata di T. è legata alle importanti commissioni del [...] dispersione dei primi, venduti a collezionisti privati (Harvey, King, 1971 un riferimento centrale per l'arte vetraria inglese tardogotica, come si Le vetrate inglesi, Milano 1961); J. Harvey, D.G. King, Winchester College Stained Glass, Archaeologia ...
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COMPAGNI (Compagno), Domenico (Domenico de' Cammei)
Martha Ann McCrory
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente, a Roma. Il soprannome Domenico de' Cammei con il quale viene quasi sempre [...] 1576, nel 1578, 1579 e 1581, medaglie d'oro e d'argento emesse per la festa di SS. . XVI. Il suo ruolo nel collezionismo di antichità (ed in particolare di medaglie inviate al granduca Ferdinando I de' Medici, in Arte e storia, 25 ott. 1885, p. 319; ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
amatore
amatóre (ant. amadóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. amator -oris]. – 1. Chi o che ama; che ha amore, inclinazione, trasporto verso un determinato oggetto: a. dell’onestà; a. degli studî, delle arti; a. della campagna, della vita semplice....