Rembrandt, Harmenszoon van Rijn
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore amante della luce, delle tenebre e del mistero
Rembrandt, pittore e incisore olandese del 17° secolo, è il ritrattista della dinamica [...] questo luogo in cui si vendono quadri, si insegna pittura e si restaurano opere d’arte.
Per farsi conoscere nella cerchia dei ricchi collezionisti Rembrandt si dedica prevalentemente al ritratto, e nel giro di cinque anni ottiene clamorosi successi ...
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FAITINI, Raffaele
Sara Bizzotto
Nacque a Brescia il 29 ag. 1879 dallo scultore Pietro e da Palmide Anderloni, originaria di Udine.
Fu avviato prestissimo all'arte della scultura, conquistando un'eccezionale [...] scultori e architetti lombardi, poi all'istituto d'arte di Rezzato (Brescia), fondato dal noto d'Italia e d'Europa".
Più che scultore il F. può dunque essere definito straordinario copista ed eccellente ornatista, anche se presso collezionisti ...
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IDIOTAE
G. Becatti
− Nella società romana già dal I sec. a. C. si era creata una cerchia di collezionisti, di amatori, di intenditori di opere d'arte che davano giudizî, facevano attribuzioni, dicevano [...] , in mezzo alla grande massa dei profani che Verre, che si credeva un grande e fine conoscitore nel campo dell'arte, chiamava idiotae, cioè ignoranti, rozzi, come dice Cicerone (In Verr., ii, iv, 2, 4). Lo stesso termine adopera Vitruvio per ...
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Pittore italiano (Livorno 1884 - Parigi 1920). Cruciale per la maturazione della sua pittura fu il suo trasferimento a Parigi: qui fu a contatto con i gruppi d'avanguardia (soprattutto con i fauves), risentendo [...] che M. ne ebbe verso la scultura e verso l'arte arcaica e l'arte negra. Nel 1918 cominciò ad aggravarsi lo stato tubercolotico che molto ricercate da gallerie pubbliche e da collezionisti di Europa e d'America.
Opere
I suoi primi quadri risentono ...
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WAEL, Cornelis de
Arthur Laes
Pittore e incisore, nato in Anversa il 7 settembre 1592, morto a Roma il 21 aprile 1667. Figlio del pittore Jean de Wael, col fratello maggiore Luca allievo di Jan Brueghel [...] . La sua arte era molto apprezzata a Genova; e sue opere esistono tuttora nelle collezioni genovesi: quadri Rep. f. Kunstw., VI (1883), pp. 244-247; M. Vaes, Le séjour d'Antoine van Dyck en Italie, in Bull. de l'Institut historique belge de Rome, IV ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] di Atene è infatti siglato A.D. e solo sotto la cornice, realizzato ancora dipinti destinati alla sua collezione e all'arredo della cappella domestica L. G. alla sua maniera, in Studi di storia dell'arte in onore di M. Gregori, Milano 1994, pp. 289- ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] ) all’interno della collezione di Andrea Odoni da parte di Marcantonio Michiel nel 1532 (Notizia d’opere del disegno, pp. 658-678; E.M. Dal Pozzolo, Bonifacio a Polverara, in Paragone. Arte, LIII (2002), 629, pp. 44-52; A. Bradley, Ancient exempla at ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] in onore di U. Procacci, Milano 1977, II, pp. 554-566; V. Pacelli, La collezione di Francesco Emanuele Pinto, principe d'Ischitella, in Storia dell'arte, 1979, 361-37, pp. 168, 178, 194, 199; M. A. Pavone, A. Solimena e la pittura napoletana della ...
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MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] la Predica di s. Marco ad Alessandria d'Egitto, la Visione di s. Marco 1999, pp. 42, 46, 66; C. Geddo, Collezionisti e mecenati a Milano tra Sei e Settecento: i pp. 41-124 passim; S. Coppa, L'arte a Monza dall'età dei Borromei all'età napoleonica, ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] la pennellata dei Dal Ponte.
Lo stile tardo del D., a più di settanta anni, è inimitabile: talmente di J. Bassano e dei suoi figli Francesco e Leandro nella collezione dell'Ermitage, in Arte venera, XXXV (1981), pp. 84-94; E. Bordignon Favero ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
amatore
amatóre (ant. amadóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. amator -oris]. – 1. Chi o che ama; che ha amore, inclinazione, trasporto verso un determinato oggetto: a. dell’onestà; a. degli studî, delle arti; a. della campagna, della vita semplice....