HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] parte dei cartoni e dei disegni ancora presenti nello studio del maestro. Cominciò così a raccogliere e collezionare oggetti d'arte, arricchendo un nucleo di dipinti forse appartenuti al padre. Nello stesso tempo aveva iniziato a svolgere il ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] del Carmine, Arch. parrocchiale: R. A. Rutta, Liber chronicus, ms. [1908], p. 16; E. Verga, La famiglia Mazenta e le sue collezionid'arte, in Arch. stor. lomb., s. 5, V (1918), pp. 283 s.; A. Tamborini, S. Giorgio al Palazzo, Milano 1928, p. 37 ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] nazionale delle stampe. Storia e collezioni 1895-1975, a cura di G. Mariani, Roma 2001, pp. 13-64, 107-119; S. Rolfi, Appunti dall'archivio di un funzionario delle Belle Arti: F. H. da Cavallini a Caravaggio, in Boll. d'arte, s. 6, LXXXV (2000), 114 ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] ) del Correggio (Lomazzo, 1584, pp. 155, 187); rimane incerta la data di acquisizione di altre importanti opere d'arte spesso ascritte alla collezione del L., ma inventariate solo alla morte del figlio Pompeo (1609).
Con il figlio il L. collaborò dal ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] Roma e dalla sua morte a Porto Ercole, ne raccolsero il testimone, soddisfacendo la crescente domanda del mercato d'arte e del collezionismo, come dimostra, nel catalogo del M., la preponderanza di dipinti a destinazione privata e di soggetto profano ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] direzione delle esposizioni di Venezia, rivestendo in questo modo un importante ruolo di mediatore con il collezionismo privato d’arte moderna (Lacagnina, 2014a). Non mancano ancora, negli ultimi anni, importanti impegni editoriali, come il grande ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] G. Gaeta Bertelà-M. Collareta, in Palazzo Vecchio: committenza e collezionismo medicei, catal., Firenze 1980, pp. 57 s., 64-68, ; A. Petrioli Tofani, Postille al "Primato del Disegno", in Boll. d'arte, XLVII (1982), 13, pp. 84 ss.; B. Davidson, The ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] , Il Museo civico di Treviso, Venezia 1963, pp. 91 ss.; S. Savini Branca, Il collezionismo venez. nel '600, Padova 1964, ad Ind.; G. P. Bordignon Favero, Le opere d'arte e il tesoro del duomo di S. Mariae S. Liberale di Castelfranco Veneto, Bergamo ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] arte a Siena sotto i Medici (catal., Siena), Roma 1980, pp. XVII s.; Firenze e la Toscana dei Medici nell’Europa del ’500. Palazzo Vecchio: committenza e collezionismo qualche precisazione sugli altri disegni, in Bollettino d’arte, s. 7, XCV (2010), 7 ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] .
Nel frattempo l'H., oltre a stabilire una fitta rete di contatti con antiquari e privati funzionale alla propria collezioned'arte (in questi anni fortemente orientata verso la grafica e i disegni degli antichi maestri italiani), proseguì nella sua ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
amatore
amatóre (ant. amadóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. amator -oris]. – 1. Chi o che ama; che ha amore, inclinazione, trasporto verso un determinato oggetto: a. dell’onestà; a. degli studî, delle arti; a. della campagna, della vita semplice....