DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] riconosce il figlio Teseo (Bologna, Gall. com. d'arte moderna; disegno preparatorio nella Bibl. com. di Treviglio degli Uffizi egli ritrae se stesso inginocchiato col Siries e con il collezionista dei suoi fogli G. A. Santarelli, davanti al papa Pio ...
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ROSSO, Medardo
Omar Cucciniello
‒ Nacque a Torino il 20 giugno 1858, terzogenito di Domenico, funzionario delle Ferrovie piemontesi, e di Luigia Bono.
La famiglia si trasferì a Milano nel 1870, a seguito [...] alla GAM di Milano, Enfant juif di collezione privata, Madame Noblet di Ca’ Pesaro a Venezia), a cui si aggiunse dagli anni Dieci, più raramente, una cera lucida e scura dai riflessi verdi (Bookmaker al Museo d’arte moderna e contemporanea - MART di ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] e ivi comprata dal principe Oddone di Savoia. Quest'ultimo si spense appena ventunenne nel 1866, e subito dopo tutta la sua collezioned'arte fu donata dal padre, Vittorio Emanuele II, al Comune di Genova.
Nel 1863, l'I. fu nominato consigliere dell ...
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PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano
Stefano De Mieri
PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano. – Nacque a Gaeta in data imprecisata, forse intorno al 1544 (Vannugli, 2016). [...] (Roma, collezione Ricci-Massimo), quest’ultimo impostato alla maniera dei ritratti di ecclesiastici di estrazione raffaellesca.
Redazioni autografe a mezza figura del medesimo dipinto si conservano nella Galleria nazionale d’arte antica-Palazzo ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] di Genova, Milano 1965, pp. 20 s.; S. Soldani, Profilo di D. P., in Critica d’arte, s. 3, 1967, n. 87, pp. 60-69; G. art bulletin, 1982, n. 4, pp. 601-622; D. Puncuh, Collezionismo e commercio di quadri nella Genova sei-settecentesca, in Rassegna ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] Benno Geiger storico dell'arte e mercante alla riscoperta di A. M., in Genova e il collezionismo nel Novecento. Studi , Genova 2001, pp. 67 s., 138-140; F. Franchini Guelfi, Les peintures d'A. M. (1667-1749) au Musée du Louvre, in Revue du Louvre, LII ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] Milano, 1822, pp. 56-97; P. Barocchi, Scritti d’arte del Cinquecento, I, Milano-Napoli 1971, pp. 190-219, of art, XXIII, London 1996, pp. 771 s.; P. Boccardo, Ritratti di collezionisti e committenti, in Van Dyck a Genova (catal., Genova), a cura di S. ...
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SAVOIA CARIGNANO, Odone (Oddone), di. – Nato a Racconigi l’11 luglio 1846, fu il quarto figlio di Vittorio Emanuele principe di Piemonte, e più tardi re di Sardegna e d’Italia come Vittorio Emanuele [...] Amedeo) nel 1863; 3465 lire nel 1864; 5870 lire nel 1865.
Queste opere furono la punta più avanzata della collezioned’arte contemporanea, che incluse anche testimonianze di marca più ufficiale, sovente acquisti di altri membri della casa reale poi ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] ; F. Malaguzzi Valeri, Chi è lo "Pseudo Boccaccino",ibid., XII (1912), pp. 99 s.; C. Gamba, La Ca' d'oro e la collezione Franchetti, in Bollettino d'arte, X (1916), p. 329; W. Suida, Leonardo da Vinci und seine Schule in Mailand, in Monatshefte für ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] parte dei cartoni e dei disegni ancora presenti nello studio del maestro. Cominciò così a raccogliere e collezionare oggetti d'arte, arricchendo un nucleo di dipinti forse appartenuti al padre. Nello stesso tempo aveva iniziato a svolgere il ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
amatore
amatóre (ant. amadóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. amator -oris]. – 1. Chi o che ama; che ha amore, inclinazione, trasporto verso un determinato oggetto: a. dell’onestà; a. degli studî, delle arti; a. della campagna, della vita semplice....