Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] de Santé, dove le due discipline finalmente convergevano. I modelli in cera divennero un fenomeno di moda: famose erano la collezione del granduca di Toscana Pietro Leopoldo e quella, da essa derivata, di Giuseppe II, imperatore d'Austria, che ordinò ...
Leggi Tutto
PILLA, Nicola
Pietro Corsi
- Nacque a Venafro il 1 maggio del 1772, unico figlio di Francesco e Cecilia Fascia.
Le condizioni economiche della famiglia non erano floride ma bastevoli per inviare Nicola [...] e bisognoso di incrementare il proprio reddito agli inizi difficili della sua carriera di medico, Pilla prese a costituire collezioni di rocce vulcaniche per le quali esisteva un mercato tra le élites colte europee impegnate nella visita d’obbligo ...
Leggi Tutto
COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] volumi dei Discorsi di anatomia di L. Bellini da lui curati (Firenze 1741 e 1744) e, soprattutto, la pubblicazione della collezione chirurgica di Niceta tratta dal codice della Laurenziana, da lui studiato poco dopo il 1720 ed alla quale era stato ...
Leggi Tutto
MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] Musei Capitolini. L'antico a Roma alla vigilia del Rinascimento, Milano-Roma 1988, pp. 29-45; S. De Maria, Artisti, "antiquari" e collezionisti di antichità a Bologna fra XV e XVI secolo, in Bologna e l'umanesimo 1490-1510, a cura di M. Faietti - K ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] gli aspetti materiali di una disciplina dotta, come si evince in modo particolare dalla crescente popolarità di giardini e collezioni esotiche. È certo che queste tendenze trovarono notevole espressione al di fuori del sistema di istruzione. Nel 1573 ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] sulla paternità aristotelica di questa base peripatetica e si è pensato che essa dovesse essere in realtà la cosiddetta Menoneia, una collezione di dottrine mediche scritta, o edita, o dedicata a un certo Menone, un allievo di Aristotele per il resto ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] della posizione centrale di Ippocrate è la durevole popolarità dei suoi Aforismi nella tradizione araba ed ebraica. Su questa collezione di osservazioni mediche furono scritti un gran numero di commentari. Il suo primo frammento, il celebre: "La vita ...
Leggi Tutto
Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] e questi si clonano in vettori, generalmente BAC, YAC o cosmidi, per creare genoteche specifiche per ogni cromosoma, cioè una collezione di vettori, ciascuno dei quali reca un tratto di DNA di quel cromosoma. Bisogna poi determinare l’ordine con il ...
Leggi Tutto
PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] alla sua instancabile opera, all’appoggio incondizionato del sovrano e ai doni di tutti i botanici italiani, la collezione che Parlatore chiamò Erbario centrale italiano si arricchì rapidamente, gettando le basi per quello che è oggi (con quasi ...
Leggi Tutto
MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] gesuiti fino al 1763; l'anno seguente i volumi furono venduti e, dopo una serie di passaggi, giunsero a G. Meerman, al collezionista T. Phillipps (1824) e alla Biblioteca reale di Berlino (1897), dove W. Irvine scoprì i testi del M., che tradusse in ...
Leggi Tutto
collezione
collezióne s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio...
collezionare
v. tr. [der. di collezione] (io collezióno, ecc.). – Raccogliere in una collezione: c. francobolli, stampe antiche, autografi; scherz. e iron., c. bocciature, sconfitte, umiliazioni, subirne in gran numero.