Filologo (Callao 1875 - Parigi 1961). Allievo di G. Paris e di J.-L. Gilliéron, fu prof. di romeno nelle École des langues orientales vivantes di Parigi, quindi prof. di filologia romanza nella École pratique [...] des hautes études e alla Sorbona; socio straniero dei Lincei (1955). Fondatore (1911) della collezione dei Classiques français du Moyen âge, per la quale curò importanti edizioni critiche (Aucassin et Nicolette; Le roman de Renart; Romans di Chrétien ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] di gran lunga la più notevole e pregevole fra tutte le storiche (e forse anche non storiche) tragedie del secolo XVI». Nella stessa collezione si veda quanto riguarda l'Aretino nel volume primo de La commedia di Ireneo Sanesi (s. a., ma 1912; e in II ...
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Critico letterario italiano (Colle Sannita 1891 - Bologna 1962). La sua critica, partendo dalle giovanili esperienze del dannunzianesimo e del futurismo, si basa sui principi dell'estetica del Croce e [...] Curò inoltre numerose edizioni di classici, fra cui, particolarmente pregevole, quella di Tutte le opere del Leopardi, nella collezione dei "Classici Mondadori", da lui stesso diretta.
Opere
Opere principali: Dal romanticismo al futurismo (1921); D ...
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ISELLA, Dante
Serena Andreotti Ravaglioli
Critico e filologo, nato a Varese il 10 novembre 1922. Ordinario di Letteratura italiana all'università di Pavia (1967-77) e di Lingua e letteratura italiana [...] e altro (1962), Strumenti critici (1966) e Metrica (1978). Direttore della collezione di Classici italiani Mondadori dal 1961, è condirettore della collezione ''Testi e strumenti di filologia italiana'' della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e ...
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Scrittore portoghese (n. Lisbona 1944). Ha pubblicato le sue prime opere negli anni Ottanta del Novecento. Riottoso a un’immediata classificazione di genere, C. è autore di romanzi che coniugano il realismo [...] della pittoresca ambientazione lusitana a brusche fughe surrealiste. Nel 1981 ha pubblicato i Contos da Sétima Esfera, collezione di racconti che peccano di un certo solipsismo espressivo. O livro grande de Tebas Navio e Mariana (1982) è un romanzo ...
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Latinista (Napoli 1866 - Milano 1926); professore di letteratura latina all'univ. di Catania (1901-09), poi a Pavia (1909-20). Autore di un dizionario dell'uso ciceroniano (1899), di ricerche storico-letterarie [...] ; Le credenze d'oltretomba nelle opere letterarie dell'antichità classica, 1926); direttore della rivista Athenaeum e della collezione di edizioni critiche di classici latini Corpus Scriptorum Latinorum Paravianum, di alcuni dei quali fu editore egli ...
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Scrittore catalano (Tarragona 1842 - Barcellona 1927). Scrisse i suoi romanzi maggiori tra il 1887 e il 1892, abbracciando le tesi naturaliste ma rifiutandone il determinismo: La familia dels Garrigas [...] (1887); Jaume (1888); Niobe (1889); La sirena (1892). È autore di commedie anch'esse naturaliste: Sogra i nora (1890); La viudeta (1891). Curò la collezione Biblioteca d'humanitats (10 voll., 1910-21). ...
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(o aforismo) Definizione che riassume il risultato di precedenti osservazioni. Il primo più noto autore di a. fu Ippocrate: Aforismi è intitolata l’opera più importante della scuola ippocratica e con questo [...] termine si indicò nel Medioevo lo studio e la pratica della medicina. La tradizione letteraria dell’a. ebbe molti continuatori. È notissima la collezione medievale di a. in esametri leonini della scuola medica salernitana. ...
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GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] la sistemazione della casa e chiesa dei padri missionari ai Vergini, mentre il fratello Luigi si era costituito una rinomata collezione di dipinti. Dopo i primi studi il G. approfondì varie discipline con insegnanti privati: V. Lupoli, poi vescovo di ...
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Ebraista e bibliografo (Castelnuovo d'Ivrea 1742 - Parma 1831). Professore di lingue orientali nell'università di Parma, fu soprattutto gran conoscitore della letteratura giudaica medievale (una sua raccolta [...] e stampe, oggi nella Biblioteca Palatina di Parma, è una delle più vaste e pregevoli collezioni di scritti ebraici esistenti). Oltre al catalogo di questa sua collezione, il De R. si occupò in altre opere di bibliografia, storia, letteratura ebraica ...
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collezione
collezióne s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio...
collezionare
v. tr. [der. di collezione] (io collezióno, ecc.). – Raccogliere in una collezione: c. francobolli, stampe antiche, autografi; scherz. e iron., c. bocciature, sconfitte, umiliazioni, subirne in gran numero.