BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] . Il B. rinnovò ai Francesi la promessa già fatta al Kellermann di dare, nel quadro dell'opera, la sua grande collezione di iscrizioni consolari e quella dei bolli figulini; e assicurò ad essa, per alcune importanti regioni dell'Italia romana, Emilia ...
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Patriota (Milano 1821 - Mentone 1896); repubblicano federalista, fu attivo nelle Cinque giornate di Milano (1848) e avversò la fusione della Lombardia col Piemonte; fu poi deputato all'Assemblea costituente [...] del bimetallismo e della cooperazione, scrisse la Mécanique de l'échange (1865), La monnaie bimétallique (1876), ecc. Raccolse una collezione di opere d'arte dell'Estremo Oriente, che legò alla città di Parigi (1895) insieme con il suo palazzo, che ...
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Storico francese (Lunéville 1863 - Parigi 1954); studioso di filosofia in gioventù (An iure inter Scepticos Gassendus fuerit numeratus, 1898), si è poi occupato unicamente di metodologia storiografica [...] talune degenerazioni del positivismo; i suoi interessi e la sua formazione furono, tuttavia, nettamente positivistici. Fondatore (1900) e direttore della Revue de synthèse historique, e, dal 1920, animatore della collezione L'évolution de l'humanité. ...
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Uomo politico (Ferrara 1756 - ivi 1841). Fece parte del primo direttorio della Repubblica cisalpina (2 ag. 1797). Il 10 luglio 1798 fu nominato ministro delle Finanze, ma non accettò. Arrestato durante [...] ai Comizî di Lione, consigliere di stato (1805), intendente dei beni della corona, senatore e tesoriere del Regno Italico (1809). Alla caduta di Napoleone, si ritirò a vita privata. Costituì a Ferrara una collezione di pitture, in seguito dispersa. ...
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Storico italiano (Firenze 1840 - ivi 1905); insegnò prima diritto costituzionale e poi storia nel R. Istituto di scienze sociali di Firenze, dedicandosi anche alla letteratura (notevoli specialmente le [...] principî rivoluzionarî francesi si era in Italia trasformato in sentimento nazionale e aspirazione a indipendenza e unità. Legò alla Società dantesca italiana la sua cospicua collezione di edizioni delle opere dell'Alighieri e di critica dantesca. ...
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BIANCHINI, Domenico
Mario Scotti
Nato a Napoli il 7 marzo 1835, entrato giovanissimo nella carriera diplomatica, fu inviato a Monaco di Baviera come aggiunto di legazione. Nel 1861, essendo segretario [...] notizie e materiali sulla attività e sulle vicende del poeta durante l'esilio svizzero e inglese. Adunò così una preziosa collezione non solo di libri, opuscoli, articoli, ma anche di autografi, copie di documenti rari di archivio, come, per fare un ...
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Berr, Henri
Storico francese (Lunéville 1863-Parigi 1954). Studioso di filosofia in gioventù (An iure inter Scepticos Gassendus fuerit numeratus, 1898), si è poi occupato unicamente di metodologia storiografica [...] talune degenerazioni del positivismo; i suoi interessi e la sua formazione furono, tuttavia, nettamente positivistici. Fondatore (1900) e direttore della Revue de synthèse historique, e, dal 1920, animatore della collezione L’évolution de l’humanité. ...
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Medico e naturalista (S. Miniato 1541 - Roma 1593). Compiuti gli studî a Pisa con A. Cesalpino, fu invitato a Roma da Pio V per dirigere il Giardino dei Semplici che trasformò in orto botanico modello. [...] cui fu archiatra. Il suo nome è tuttavia legato soprattutto alla mineralogia e alla paleontologia per la realizzazione di una notevole collezione di minerali e fossili e per un'opera il cui manoscritto, rinvenuto dopo più di un secolo da C. R. Dati ...
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Principessa russa, mecenate, collezionista e decoratrice (Pietroburgo 1867 - Parigi 1928). Nel 1893 organizzò nella sua proprietà, Talaškino, presso Smolensk, una scuola artistica che aveva per scopo di [...] avanguardia. Dal 1898 sostenne e finanziò la rivista e il gruppo Mir Iskusstva. Nel 1905 trasportò parte della sua collezione a Parigi dove si trasferì definitivamente dal 1919. Nella sua villa nei dintorni di Parigi organizzò poi "Le petit Talaškino ...
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Anticamente, bando, editto, ordine o avviso dell’autorità che si faceva gridare pubblicamente dai banditori. Dal 16° sec. la parola passò a indicare i provvedimenti legislativi emanati dai governatori [...] dal successore, e poiché tale conferma non mancò mai non differirono molto, per validità, dalle vere e proprie leggi.
Il gridario è una collezione di g.; il più importante è il Gridario generale del Ducato di Milano (1534-1686), edito nel 1688. ...
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collezione
collezióne s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio...
collezionare
v. tr. [der. di collezione] (io collezióno, ecc.). – Raccogliere in una collezione: c. francobolli, stampe antiche, autografi; scherz. e iron., c. bocciature, sconfitte, umiliazioni, subirne in gran numero.