Uomo politico inglese (n. 1656 - m. 1733). Come luogotenente del Wiltshire, guidò la repressione della rivolta di Monmouth (1685). Primo lord dell'ammiragliato (1690), fu lord del sigillo privato (1692) [...] nominò lord presidente del Consiglio (1702-07), poi luogotenente d'Irlanda. Costituì una collezione di pitture e soprattutto di marmi antichi (provenienti dalle collezioni di lord Arundel, del card. Albani, di Mazzarino, dei Valletta di Napoli), che ...
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Disciplina che studia la moneta in tutti i suoi aspetti (tecnici, metallografici, metrologici, artistici, epigrafici, legislativi ecc.) e nei suoi rapporti con la cultura, l’arte e l’economia.
La n. ha [...] , e quindi l’ignoranza delle vicende alle quali la moneta era legata.
Per tutto il 17° sec. seguente le collezioni aumentano di numero e quelle già esistenti si arricchiscono ulteriormente. I sovrani, a loro volta, danno specifico incarico di formare ...
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AMBROSOLI, Solone
Secondina Lorenza Cesano
Nato a Como nel 1851, fu direttore del gabinetto numismatico e libero docente di numismatica presso l'accademia scientifico-letteraria di Brera. L'A. fu tra [...] pubblica: in entrambi i periodici apparvero numerosi suoi scritti, relativi soprattutto a monete di zecche italiane. Donò la sua collezione di monete italiane e straniere, ricca di tremila pezzi, al museo di Como. Egli svolse anche una certa attività ...
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Uomo politico, diplomatico e bibliografo inglese (n. 1755 - m. Londra 1846), fratello di William. Deputato ai Comuni (1780), fu seguace di Ch. J. Fox. Ministro plenipotenziario a Vienna (1794), ambasciatore [...] (sett. 1806) fu chiamato al governo quale primo lord dell'ammiragliato. Si ritirò nel 1818. Lasciò in eredità al British Museum una collezione di 20.000 volumi rari tra cui la Bibbia di Gutenberg e il Salterio del 1457 (il catalogo fu pubblicato in 3 ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] , città dove l'E. verosimilmente nacque intorno alla metà del Duecento. Giurisperito e quasi certamente autore di una ricca collezione di testi e pareri dei rinascente diritto dei secoli XII-XIII, fu esponente di spicco di quella schiera di uomini ...
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Bessarione
Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403-Ravenna 1472). Arcivescovo di Nicea (1437), partecipò al concilio di Ferrara-Firenze per l’unificazione delle Chiese greca e latina (1438-39); [...] lo studio del greco e della filosofia platonica, polemizzando con il tomismo; tradusse in latino la Metafisica aristotelica. Donò a Venezia la sua preziosa collezione di manoscritti greci e fu quello il primo nucleo della biblioteca Marciana. ...
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Pittore operoso a Firenze intorno alla metà del secolo 15º. Ricordato da Vasari tra gli allievi di Andrea del Castagno, fu anche sensibile ai modi di Domenico Veneziano e, nelle opere tarde, di A. Baldovinetti. [...] sulla porta dell'ospedale degli Innocenti a Firenze (1458-59). Tra le numerose opere attribuite: il trittico della collezione Carrand (Firenze, museo del Bargello), la predella con storie di s. Nicola (Firenze, casa Buonarroti), una croce dipinta ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] del King's College di New York (che diverrà in seguito il Columbia College) e quelli dell'Università di Leida; queste collezioni indicano che il lavoro sperimentale si svolgeva in una gamma di contesti sociali piuttosto diversi tra loro. Inoltre, gli ...
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Patriota e bibliofilo (Lugo 1816 - ivi 1889), membro del Consiglio dei deputati a Roma (1848), rappresentante del popolo nella Costituente romana (1849) e ministro delle Finanze nella Repubblica Romana. [...] dei Soncino (4 voll., 1883-86, incomp.), Studi di bibliografia analitica (3 voll., 1881-82). Raccolse una ricchissima collezione di edizioni rare, specie di incunaboli e di testi di lingua, in cui confluirono anche la raccolta numismatica e quella ...
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Erudito e collezionista (Roma 1851 - ivi 1927); imparentato con la famiglia Bonaparte. Fondò il Museo Napoleonico a Roma, dove per molti anni il suo salotto letterario fu frequentato da esponenti della [...] .000 volumi e opuscoli e 100 incunaboli (particolarmente importanti sono la sezione di storia e letteratura e la collezione delle prime edizioni del Romanticismo francese). Notevole memorialista e appassionato di fotografia, lasciò inoltre una vasta ...
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collezione
collezióne s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio...
collezionare
v. tr. [der. di collezione] (io collezióno, ecc.). – Raccogliere in una collezione: c. francobolli, stampe antiche, autografi; scherz. e iron., c. bocciature, sconfitte, umiliazioni, subirne in gran numero.