Umanista e bibliofilo (Agen 1582 - Parigi 1651); consigliere di stato, autore di opere di storia diplomatica e religiosa francese. Insieme col fratello Jacques (Tours 1591 - Parigi 1656) fu bibliotecario [...] dei De Thou poi, dal 1645, conservatore della Biblioteca reale (poi Nazionale) di Parigi; accrebbero insieme la collezione di documenti storici, letterarî, giuridici, ereditata dal padre, Charles, poi ne cedettero una parte ai De Thou e il resto ...
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Figlio (905-959) di Leone VI il Filosofo, successe al padre nel 912, ma non esercitò quasi mai personalmente il potere, preferendo dedicare la sua attività agli studî. Le sue opere, scritte da solo o in [...] cerimonie della corte bizantina; La vita di Basilio (Basilio I, avo di C., rappresentato come l'ideale dell'ottimo principe); la Collezione storica, compilata da altri. Al gruppo delle compilazioni scientifiche fatte per ordine di C. appartengono: la ...
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ANTINI (già Gainfassi), Ludovico
Roberto Abbondanza
Parmense della vicinia di S. Cristina, figlio di Guido, vissuto fra la prima e la seconda metà del XV secolo, godette di buona fama tra gli appartenenti [...] sua città. Un suo consiglio è a pp. 220-21 del vol. X della collezione manoscritta conservata nella Biblioteca Classense di Ravenna. Il 1 vol. della stessa collezione, ordinato e in parte copiato dall'A. - che contiene la raccolta dei consigli e ...
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Storico islandese (1663-1730). D'antica famiglia islandese, visse varî anni a Copenaghen. Inviato in Islanda dal governo danese come commissario regio, vi rimase dieci anni e durante i suoi continui viaggi [...] per l'isola potè raccogliere pregevoli manoscritti storici, giuridici, letterarî, religiosi. Morendo, legò all'università di Copenaghen la sua collezione, che tuttora porta il suo nome e conta più di 2800 manoscritti. ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di C. XIV seguirà il più fastoso mecenatismo del successore), col trasferimento di pezzi celebri e con l'avvio della collezione epigrafica: un momento non trascurabile nella storia della cultura romana del tardo 1700, della quale C. XIV in effetti fu ...
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Storico (Périgueux 1868 - Luynes, Indre-et-Loire, 1954), successore di A. Aulard nella cattedra di storia della Rivoluzione alla Sorbona (1923-37), fondò (1937) il Centro di studî sulla Rivoluzione francese. [...] al Cairo. Le sue opere principali, oltre i volumi pubblicati nell'Histoire de France di É. Lavisse e nella collezione "Peuples et civilisations", sono: Législation civile de la Révolution française (1898); La chute de la royauté (1919); La formation ...
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Nobile veneziano (n. 1725 - m. 1797), appartenente al ramo della famiglia detto di S. Trovaso; fu negli ultimi anni della repubblica provveditore generale da mar e provveditore ai lidi. Un piano di difesa [...] della città, da lui elaborato, fu messo poi in atto dai patrioti veneziani nel 1848-49. Col fratello Giovanni raccolse una collezione di manoscritti orientali, greci e italiani, che lasciò alla Marciana. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] Correr di Venezia. Dipinti del XVII e XVIII secolo, a cura di T. Pignatti, Venezia 1960, p. 59; S. Savini Branca, Il collezionismo veneziano nel '600, Firenze 1965, p. 215; P. Preto, Venezia e i Turchi, Firenze 1975, pp. 62, 91, 100 106, 109, 207 ...
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Arabista spagnolo (Fonz, Aragona, 1836 - ivi 1917); professore a Granata, Saragozza e Madrid, diede grande impulso agli studî di storia, lingua e letteratura dei musulmani di Spagna (Tratado de numismática [...] arábigo-española, 1879; Decadencia y desaparición de los Almorávides en España, 1899; Estudios críticos de historia árabe-española, 1903; 2a ed. 1917). Ha promosso e diretto la collezione di testi Bibliotheca arabico-hispanica. ...
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Umanista e storico polacco (forse Płock 1499 - Cracovia 1572); studiò a Cracovia e in Italia e dopo la morte del vice-cancelliere e vescovo di Cracovia, P. Tomicki, suo protettore, divenne segretario della [...] come raccoglitore e ordinatore di atti ufficiali e lettere del 15º e 16º secolo. La pubblicazione della grande collezione, fondamentale per il regno di Sigismondo I il Vecchio, che contiene fra l'altro scritti di F. Buonaccorsi (Callimachus ...
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collezione
collezióne s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio...
collezionare
v. tr. [der. di collezione] (io collezióno, ecc.). – Raccogliere in una collezione: c. francobolli, stampe antiche, autografi; scherz. e iron., c. bocciature, sconfitte, umiliazioni, subirne in gran numero.