Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] stilista e filologo che fu Leopardi.
Per quanto riguarda le note di commento, esse, conformemente allo spirito della collezione, hanno carattere meramente filologico ed esplicativo del testo. Specie per quanto riguarda i Canti, i richiami ai ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] du chemin de long estude, il Livre de la mutacion de Fortune e il Ditié a la Pucelle è stato pubblicato da M. Roy nella collezione della Soc. des anciens textes français (SATF), I-III, Paris 1886-1896; Le débat sur le Roman de la Rose, da E. C. Hicks ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] Farsaglia ebbe dopo che egli era morto (Venezia 1850, nella collana Antonelli dei classici latini; Firenze 1881, nella collezione "Diamante" Barbera diretta dal Carducci, a cura di C. Gargiolli). È anche significativo che il Cattanco, frequentatore e ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] Dylan Thomas, molto diverso da quello di d'Annunzio, che raccoglieva il suo miele in quell'orto di semplici che era la collezione dei testi citati dalla Crusca (e il metodo di d'Annunzio era quello di Chaucer che aveva scritto: «Poiché dagli antichi ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] dei manoscritti delle Bibl. d'Italia, II, pp. 160-165). Due elenchi, da lui stesso compilati (1767), della sua collezione naturalistica e di quella archeologica, sono nelle lettere a G. Ciaccheri (v. oltre, A. Garosi, 1937). Notizie su epigrafi ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] del Cesarotti.
Il 4 novembre 1808 il C. morì a Selvazzano (Padova), dopo aver affidato al Barbieri, suo discepolo, la propria collezione di libri e manoscritti e la cura della edizione delle sue Opere, che, iniziata a Pisa nel 1800 a cura di Giovanni ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] ad essa, che da particolari divennero universali dopo che l'edizione completa dell'opera del B. ebbe inaugurato la collezione degli "Scrittori d'Italia" dell'editore Laterza (1911). In quella occasione si accese una discussione che segnò il rifiuto ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] I, mentre comincia a farsi strada una visione più naturalistica (I. Oliver) e un’illuminata politica di mecenatismo con la collezione di opere del Rinascimento italiano e l’invito a corte di artisti come A. Gentileschi, gli olandesi C. van Poelenburg ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] un declino della musica colta olandese. Continua è invece la fioritura della musica popolare, della quale rimane una collezione di valore quale quella dei canti guerreschi contenuta nella cronaca Valerius Gedenckclanck (1626), in cui figura anche l ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] verme gigantesco che si tenesse dritto".
Rops tradotto in versi dà M. Rollinat, un Baudelaire immiserito, diventato metodico nella sua collezione d'orrori. Come ben ha detto Ch. Maurras (Rollinat ou le macabre incongru, in ‟Gazette de France", 1 nov ...
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collezione
collezióne s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio...
collezionare
v. tr. [der. di collezione] (io collezióno, ecc.). – Raccogliere in una collezione: c. francobolli, stampe antiche, autografi; scherz. e iron., c. bocciature, sconfitte, umiliazioni, subirne in gran numero.