Costituzioni pontificie di carattere generale, redatte in forma di lettera e contenenti spesso norme giuridiche. Oggi le lettere d. sono adoperate per la canonizzazione dei santi.
Del Corpus iuris canonici [...] . La seconda (Liber Sextus) fu pubblicata nel 1298 ed è anch’essa divisa in 5 libri. La terza (Constitutiones Clementinae) fu promulgata nel 1314.
D. pseudo-isidoriane Collezione elaborata nel 9° sec. che raccoglie, falsificandoli, testi canonistici. ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] orale come opere di singole scuole e, per così dire, disperse e abbiano solo col tempo costituito un corpus, una collezione (saṃhitā), la cui redazione, quale ci è giunta, si deve ammettere appunto definita nel sec. VII a. C., contrariamente all ...
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Giureconsulto romano (n. prima del 43 a. C. - m. prima del 22 d. C.) della scuola di Trebazio Testa. Figlio di Pacuvio Antistio, giurista, avversario di Cesare, che si era fatto uccidere dopo la battaglia [...] pretore peregrino, responsa ed epistulae, un'opera, Πιϑανά ("Argomentazioni plausibili"), annotata da Paolo, libri de iure pontificio, una collezione di responsi (Posteriores), postuma, compendiata da Giavoleno. In grammatica seguì gli analogisti. ...
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VITELLIO, Aulo
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano, probabilmente dell'età di Augusto. Non solo non ci rimane di lui nessun passo, ma neppure se ne citano le opinioni: solo ci rimangono brani di commentarî [...] si ricava da ciò che resta dei commentarî di Sabino e di Paolo, l'opera originaria di Vitellio era una collezione di responsi, relativi alla sola materia testamentaria.
Bibl.: C. Ferrini, Saggi intorno ad alcuni giureconsulti romani, 1ª ed., 1885, e ...
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Erudito olandese (Leida 1722 - Aquisgrana 1771). Studiò matematica e diritto. Compì viaggi all'estero per raccogliere manoscritti inediti o dimenticati su materie giuridiche, che poi pubblicò nel Novus [...] furono in parte acquistati da Th. Phillipps, e passarono più tardi (1887) alla biblioteca di Berlino. Altra parte della collezione, confluita nelle raccolte artistiche e bibliografiche di W. H. J. Westreenen (m. 1850) donate nel 1848 alla città dell ...
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MECHITAR Goš
Almo Zanolli
Scrittore armeno del sec. XII, nato a Gandzak. Dopo la morte di Giovanni Davuš, suo maestro, si recò in Cilicia per completare i suoi studî. Ritornato in patria, fonda nuovi [...] , leggi canoniche dei concilî generali e dei sinodi nazionali, legge mosaica e evangelica, libri bizantini). È autore di una collezione di 190 favole (arakkh); di un commento a Geremia, che a torto si volle rivendicare a Stefano Asolik del sec ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] , XXIII (1972), pp. 97-102; A.M. Matteucci, La chiesa del Suffragio in Forlì, ibid., pp. 49-61; G. Limarzi, Il collezionismo di G. e Cesare Merenda, ibid., XXXIII (1982), pp. 249-284; G. Rimondini, La chiesa del Suffragio di Forlì (1723-1748) su ...
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PATETTA, Federico
Giurista e storico, nato a Cairo Montenotte (Savona) il 16 febbraio 1867. Laureatosi in giurisprudenza a Torino nel 1887, si perfezionò a Torino, Roma, Berlino. Professore di storia [...] di Testi e documenti inediti o rari pubblicati dall'Ist. giur. dell'università di Torino e con M. Chiaudano la collezione di Documenti e studî per la storia del commercio e del diritto commerciale in Italia.
Bibl.: F. P., in Ann. della R. Accademia ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] da materiali per la prima volta portati in luce mediante un'indefessa esplorazione di fonti manoscritte (l'A. dovette possederne una collezione assai ricca). Ci si limita a ricordare che l'A. fu il primo a utilizzare (1514) e il primo a pubblicare ...
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PASCIPOVERO
Biagio Brugi
. Professore a Bologna dal 1249 al 1252. Non è da confondere con Vianesio P., giurista più recente. Egli stesso si dice utriusque iuris professor. Merita di essere ricordato [...] . Egli mostra nella sua Concordantia (Cod. vat. n. 2689) le concordanze e le differentiae fra i due diritti. Non conosce alcuna collezione di canoni; per il diritto romano il suo unico autore è Azone.
Bibl.: C. F. Savigny, Storia del dir. rom. nel ...
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collezione
collezióne s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio...
collezionare
v. tr. [der. di collezione] (io collezióno, ecc.). – Raccogliere in una collezione: c. francobolli, stampe antiche, autografi; scherz. e iron., c. bocciature, sconfitte, umiliazioni, subirne in gran numero.