Famiglia di tipografi ed editori. Tommaso (n. 1740), nipote di M. Coltellini, lavorò a Livorno con i figli Glauco (n. Livorno 1775 - m. 1860) e Riccardo (n. Livorno 1780 - m. 1839), realizzando, tra altre [...] cose, la nota collezione di classici italiani diretta da G. Poggiali. I M. ebbero parte nei moti del 1799 e patirono carcere ed esilio. Glauco fu poi tipografo a Napoli dal 1806 al 1816; più tardi trasferì la sua attività a Livorno e poi a Firenze. ...
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Giornalista e critico letterario (Ravenna 1909 - Roma 1978). Fautore di una letteratura mai allineata a posizioni codificate (Sembra letteratura, 1939, firmato con lo pseudon. di Fuisti), fondatore della [...] rivista Lettere d'oggi (1940-43), cui s'affiancò una "Collezione di romanzi brevi", pubblicò racconti (Il libro dei sogni, 1942) e un romanzo (Il cortile, 1943). Nel 1953 fondò il periodico Il Caffè (inizialm. Venerdì Il Caffè), uno dei più ...
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Legatore d'arte (Parigi 1841 - ivi 1923) di stile classico tradizionale; il suo laboratorio sussiste tuttora ed è dotato di una raccolta forse unica di "ferri". È autore di un Manuel ... de l'amateur de [...] reliures (1887-1905). Una sua collezione di legature del tempo della Rivoluzione francese è ora nel museo Carnavalet a Parigi. ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Claudio Stoppani
Nacque a Lendinara (Rovigo) da Ferruccio e da Concetta Callegari, il 18 marzo 1901. Appartenente a una facoltosa famiglia di farmacisti veneziani che aveva raccolto [...] ; XI Biennale d'arte triveneta - I Concorso nazionale del bronzetto, Padova 1955, pp. 17-20; La pittura moderna straniera nelle collezioni italiane, Torino 1960; Arp, Milano 1964; Artisti polacchi d'oggi, con D. Valeri, Nocera 1967; Polesine, con S ...
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Legatore (Zwickau 1526 o 1527 - Dresda 1585); dapprima lavorò in Augusta per A. Fugger; più tardi (dal 1566) presso la corte di Augusto di Sassonia. Introdusse in Germania la rilegatura rinascimentale [...] di tradizione italiana e francese, arricchendola di motivi orientali. La più ricca collezione delle sue opere si conserva nella Landesbibliothek di Dresda (1200 pezzi circa). Gli successe Caspar Meuser, che era stato suo collaboratore dal 1574 al ...
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Casa editrice francese, fondata da Gervais C. (Parigi 1805 - ivi 1871). È nota soprattutto per la Bibliothèque C., iniziata nel 1838, che raccolse dapprima classici francesi e classici stranieri tradotti, [...] e che più tardi ha compreso anche narratori francesi contemporanei. Il formato in 18° della collezione, spesso imitato, è noto come format Charpentier. ...
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Editore e bibliofilo (Livorno 1753 - ivi 1814); direttore a Livorno della tipografia Masi, curò edizioni di classici italiani e pubblicò scritti inediti. Raccolse una scelta di manoscritti e antichi libri [...] a stampa che descrisse nella sua opera Serie de' testi di lingua stampati (1813). La collezione fu acquistata da Ferdinando III per la Palatina di Firenze (oggi Nazionale). È noto il cosiddetto codice Poggiali della Divina Commedia. ...
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Editore italiano (Lanciano 1854 - ivi 1924). Apprendista tipografo, poi stampatore in proprio (1874), curò la seconda edizione di Primo vere (1880) di G. D'Annunzio, iniziando così una fortunata attività [...] editoriale, particolarmente notevole in campo scolastico. Dall'incontro con G. Papini nacque Cultura dell'anima, collezione popolare di opere filosofiche. n Il figlio Giuseppe (Lanciano 1880 - ivi 1955) ne continuò l'attività con collane di scrittori ...
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Casa editrice fondata a Milano nel 1962 su programma preparato da R. Bazlen e da L. Foà. Nel 1965 rilevò le edizioni di Carlo Frassinelli. Ha varie collane, tra le quali: i Classici, in cui sono apparse [...] fra l’altro le opere complete di F. Nietzsche; Il Ramo d’oro, collezione di antropologia e storia della cultura; la Biblioteca Adelphi, che comprende opere di vario genere; la Piccola Biblioteca Adelphi, in formato tascabile. Si è imposta anche per ...
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Casa editrice di Lanciano, fondata nel 1880 da Rocco Carabba (Lanciano 1854 - ivi 1924). Iniziò l’attività con la pubblicazione della seconda edizione di Primo vere (1880) di G. D’Annunzio. La produzione [...] si sviluppò poi con particolare fortuna in campo scolastico. Dall’incontro con G. Papini nacque Cultura dell’anima, collezione popolare di opere filosofiche. Il figlio Giuseppe (Lanciano 1880 - ivi 1955) pubblicò collane di scrittori italiani (tra ...
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collezione
collezióne s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio...
collezionare
v. tr. [der. di collezione] (io collezióno, ecc.). – Raccogliere in una collezione: c. francobolli, stampe antiche, autografi; scherz. e iron., c. bocciature, sconfitte, umiliazioni, subirne in gran numero.