Scrittore d'arte (Venezia 1706 - ivi 1778), conservatore della biblioteca di S. Marco. Pittore e incisore dilettante, si occupò specialmente della storia della pittura veneziana, integrando le Ricche miniere [...] di stampe (Rembrandt, Luca da Leida, Callot, Marcantonio, ecc.) formata dallo zio collezionista e incisore, suo omonimo (Venezia 1680 - ivi 1767), collezione che, da lui aumentata, fu venduta dagli eredi (1791) al barone D. Vivant de Denon, alla ...
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Erudito e collezionista (Roma 1851 - ivi 1927); imparentato con la famiglia Bonaparte. Fondò il Museo Napoleonico a Roma, dove per molti anni il suo salotto letterario fu frequentato da esponenti della [...] .000 volumi e opuscoli e 100 incunaboli (particolarmente importanti sono la sezione di storia e letteratura e la collezione delle prime edizioni del Romanticismo francese). Notevole memorialista e appassionato di fotografia, lasciò inoltre una vasta ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] . Il B. rinnovò ai Francesi la promessa già fatta al Kellermann di dare, nel quadro dell'opera, la sua grande collezione di iscrizioni consolari e quella dei bolli figulini; e assicurò ad essa, per alcune importanti regioni dell'Italia romana, Emilia ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] Del Rosso (Pacini, p. 158), dove era domiciliato; per il suo ospite il G. avrebbe realizzato ancora dipinti destinati alla sua collezione e all'arredo della cappella domestica (Meloni Trkulja, pp. 35, 65).
Dalla metà del 1686 il G. fu di nuovo a ...
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PACE, Giovanni Battista
Mario Epifani
PACE, Giovanni Battista (Giovan Battista). – Nacque a Roma il 20 febbraio 1650 da Michele, pittore di nature morte noto come Michelangelo di Campidoglio (Epifani, [...] ), pp. 125-146; M. Epifani, G.B. P. (1650-1699), in Mola e il suo tempo. Pittura di figura a Roma dalla Collezione Koelliker (catal., Ariccia), Milano 2005, pp. 89-99; S. Brink, G.B. P. - sein Werk wächst!, in Mola und seine Zeitgenossen. Römische ...
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BIADENE, Leandro
Aldo Menichetti
Nato a Treviso il 23 apr. 1859 da Alberico ed Amalia Mercato, compì gli studi superiori a Bologna, dove ebbe a maestro G. Carducci; conseguì nel 1883 la libera docenza [...] del Decamerone,precisata dal rilievo che il codice fu di Apostolo Zeno; e soprattutto la descrizione dei Manoscritti italiani della collezione Hamilton nel R. Museo e nella R. Biblioteca di Berlino,ancora sul Giorn. stor. della lett. ital.,X (1887 ...
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ADEODATO da Monza
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Olivetano, vissuto nel sec. XVI, ornò di miniature alcuni corali del monastero di San Michele in Bosco di Bologna; gli si attribuiscono anche quelle di [...] olivetano Deodato, che nel 1521 lavorava a Bologna appunto nel convento di San Michele in Bosco.
Bibl.: F. Malaguzzi-Valeri, La collezione delle miniature nell'Archivio di Stato di Bologna,in Arch. stor. dell'arte,VII (1894), p. 14 (come Deodato); P ...
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Pittore (Montpellier 1766 - ivi 1837). Allievo di J.-L. David, ottenuto il premio di Roma (1787), fu a lungo in Italia e in particolare a Firenze (1794-1825). Si distinse specialmente nei ritratti, tra [...] Albany e del Foscolo. Tornato a Montpellier, donò alla città (1825) le sue collezioni di pitture antiche e moderne, stampe e oggetti d'arte (di particolare importanza la collezione che F. ereditò dalla contessa d'Albany). Il museo a lui intitolato si ...
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Disegnatore e incisore boemo (Praga 1607 - Londra 1677). Figlio di un nobile, funzionario imperiale, esordì come miniatore, ma fu subito interessato alla cartografia. Nel 1627 lasciò Praga per lavorare [...] H., è andato disperso). H. si recò a Londra con lord Arundel, nella cui casa rimase per 5 anni, incidendo la sua favolosa collezione. Nel 1636 entrò al servizio del principe di Galles (poi Carlo II); in seguito, si recò ad Anversa, fu al servizio di ...
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Creatore di moda francese (Parigi 1879 - ivi 1944). Noto per la sua predilezione delle linee verticalizzanti, degli audaci contrasti cromatici e degli spunti orientaleggianti, P. è stato uno dei principali [...] un atelier con il suo nome. Nel 1906 iniziò a ridurre le costrizioni nella silhouette femminile e lanciò una collezione, interamente basata sulle linee fluide e grecizzanti del Direttorio, che non contemplava l'utilizzo del corsetto. P. ha apportato ...
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collezione
collezióne s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio...
collezionare
v. tr. [der. di collezione] (io collezióno, ecc.). – Raccogliere in una collezione: c. francobolli, stampe antiche, autografi; scherz. e iron., c. bocciature, sconfitte, umiliazioni, subirne in gran numero.