GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] , di cui sono stati accertati i legami con gli oratoriani di Fossombrone e di Fano (Carloni, 1995, pp. 222-226). La collezione di opere d'arte di Pietro Petrucci conteneva tra l'altro diverse opere del G. tra cui le Quattro Virtù cardinali, ora nell ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] , città dove l'E. verosimilmente nacque intorno alla metà del Duecento. Giurisperito e quasi certamente autore di una ricca collezione di testi e pareri dei rinascente diritto dei secoli XII-XIII, fu esponente di spicco di quella schiera di uomini ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] una Crocefissione di Cristo con i ss. Francesco e Antonio Abate e le Marie e un Ritratto di armato erano in collezione Caldana (1822, in Guzzo, 1992-1993). E ancora si ricordano una Deposizione dalla croce e dolenti, attribuita anche a Paolo Caliari ...
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LUCCARDI, Vincenzo
Francesca Franco
Nacque a Gemona il 23 febbr. 1808 (cfr. Genealogia, in Archivio privato Mario Luccardi), settimo di dieci figli, da Giuseppe e Lucia Scavi. Proveniente da una famiglia [...] , Milano 1979, pp. 489, 492 s.; G. Pavanello, Domenico Zoppetti, in Una città e il suo museo: un secolo e mezzo di collezioni civiche veneziane (catal.), a cura di M. Gambier, Venezia 1988, pp. 117-121; L. Genesio, Il carteggio tra Giuseppe Verdi e V ...
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Pittore operoso a Firenze intorno alla metà del secolo 15º. Ricordato da Vasari tra gli allievi di Andrea del Castagno, fu anche sensibile ai modi di Domenico Veneziano e, nelle opere tarde, di A. Baldovinetti. [...] sulla porta dell'ospedale degli Innocenti a Firenze (1458-59). Tra le numerose opere attribuite: il trittico della collezione Carrand (Firenze, museo del Bargello), la predella con storie di s. Nicola (Firenze, casa Buonarroti), una croce dipinta ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] dire che sia stato il cinema a fornire la più dettagliata e varia fisiognomica del secolo. Passeggiando lungo questa collezione, come si farebbe in una galleria di busti romani, notiamo come i ritratti virili siano tutti profondamente segnati dal ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] nazionale d'arte antica di Palazzo Corsini, e Valencia, Museo de bellas artes) e i Suonatori e giocatori di carte della collezione Chigi Saracini a Siena, tela che documenta la pronta ricezione e la spiccata propensione del M. nei confronti di quelle ...
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LEVOLI, Nicola (al secolo Remigio Enrico Policarpo)
Alberto Crispo
Nacque a Rimini nel 1728 da Giacomo Nicola Policarpo, medico chirurgo, e da Anna Alda Maddalena Sarzetti (per i dati biografici si veda [...] ., Colorno), Milano 2000, pp. 226 s. n. 88; Id., in La natura morta in Emilia e in Romagna. Pittori, centri di produzione e collezionismo fra XVII e XVIII secolo, Milano 2000, p. 274 figg. 298 s.; E. Sambo, ibid., pp. 255 s., 278-285; F. Eusebi, in ...
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Studioso e uomo d'affari (Raymond, Maine, 1833 - Cleve land 1913); dapprima prof. universitario di storia e letteratura inglese, passò alla pratica legale e poi, con grande successo, al mondo degli affari; [...] comitato per la costruzione del Cleveland museum of art, al quale poco dopo la sua morte (1914) la vedova donò la collezione di pitture del Rinascimento italiano da lui raccolta; nel 1928 ella integrava la donazione con un fondo di 150.000 dollari ...
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Erudito (Pratovecchio 1777 - Firenze 1856); dal 1802 bibliotecario della Laurenziana, di cui lasciò un buon catalogo di manoscritti greci a complemento di quello di A. M. Bandini; operoso accademico della [...] . Per l'edizione di Esopo (1809), fu nominato membro dell'Accademia di Berlino. Fondò e diresse dal 1807 la Collezione d'opuscoli scientifici e letterarî. Nella Bibl. naz. di Firenze si conservano i suoi manoscritti e il ricchissimo epistolario. ...
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collezione
collezióne s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio...
collezionare
v. tr. [der. di collezione] (io collezióno, ecc.). – Raccogliere in una collezione: c. francobolli, stampe antiche, autografi; scherz. e iron., c. bocciature, sconfitte, umiliazioni, subirne in gran numero.