CESAREO, Giuseppe
Ugo Ruggeri
Nacque a Bergamo il 16 dic. 1630 da Marc'Antonio e da Felicita, sua seconda moglie. Mediocre seguace del padre e del maestro di questo, Enea Salmeggia detto il Talpino, [...] S. Giuliano cacciatore del santuario della Trinità di Casnigo (proveniente da S. Agostino a Bergamo) e la Sacra Conversazione della collezione Battaglia di Faenza, che varia un prototipo lottesco mediato dal Talpino. Ancora del 1664 (o del 1670) sono ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] private che abbia dipinto il bergamasco; una è conservata nella parrocchiale di Terno d'Isola, l'altra in una collezione di Bergamo. Appartengono a questa fase e forniscono un utile punto di riferimento cronologico due guaste Storie di s. Alessandro ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] alla villa di Rovezzano e al palazzo di famiglia. Ultimate nell'aprile del 1580, le sculture passarono nel Settecento nelle collezioni reali inglesi e sono oggi conservate nel Victoria and Albert Museum di Londra e nel giardino di Windsor Castle. A ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] della storia dell'arte italiana, in Storia dell'arte italiana (Einaudi), I, Torino 1979, p. 79; G. Magnanimi, Inventari della collezione romana dei principi Corsini, in Bollettino d'arte, LXV (1980), 7-8, ad Indicem; J. T. Spike, Italian Baroque ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] (1760, 1761, 1762 e 1766).
Dopo aver organizzato a Londra, nel 1762 e 1766, due vendite pubbliche della sua "collezione" - costituita da opere sue oltre che da alcuni dipinti italiani e olandesi -, il C. ritornò ad installarsi definitivamente a Roma ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] , Gallerie dell'Accademia di Venezia. Opere d'arte dei secoli XVII, XVIII, XIX, Roma 1970, p. 204 n. 497; Paolo Tosio. Un collezionista bresciano dell'Ottocento (catal.), a cura di M. Mondini-C. Zani, Brescia 1981, pp. 59 s.; U. G. Tessari, in Dalla ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] in Civiltà mantovana, n.s., (1984), 5, pp. 87, 91 s., fig. 4; S. Massari, in Raphael invenit. Stampe da Raffaello nelle collezioni dell'Istituto nazionale per la grafica, Roma 1985, p. 210 n. 1; C. Tellini Perina, in La pittura in Italia. Il Seicento ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] sinistra.
Il primo dipinto datato, e anche siglato, dal L. è il Ritratto di gentiluomo col figlio, del 1552, già in collezione privata londinese e oggi di ubicazione ignota (ibid., p. 574). Di un anno successiva è la pala della chiesa di S. Antonio ...
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JACOVACCI, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Giovanni e Caterina Jacovacci, nacque a Roma il 30 genn. 1838. Rimasto orfano a cinque anni (De Gubernatis), compì gli studi al Collegio Romano e, successivamente, [...] cronologico, tranne che nella sala Palizzi, che per lascito doveva restare integra, e cercò di colmare le lacune della collezione con l'uso di riproduzioni fotografiche (Willard, p. 418).
Nel 1891 entrò a far parte della commissione permanente di ...
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DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] che Longhi ([1969] 1979, p. 110, figg. 150-151a-151b) tentò di collegare al D. un Cristo tra i dottori di collezione privata, che è invece più strettamente rapportabile alla cultura del Maestro degli annunci ai pastori.
Mentre appare chiaro che il D ...
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collezione
collezióne s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio...
collezionare
v. tr. [der. di collezione] (io collezióno, ecc.). – Raccogliere in una collezione: c. francobolli, stampe antiche, autografi; scherz. e iron., c. bocciature, sconfitte, umiliazioni, subirne in gran numero.