BURGON-CRATERE, Pittore del
L. Banti
Ceramografo attico, attivo circa la metà del VII sec. a. C. (Protoattico Medio). Il nome deriva da un cratere a Londra, British Museum A 535, già nella Collezione [...] Burgon, con la raffigurazione di due leoni araldici sulla faccia principale e una serie di volute a laccio su quella posteriore. Il Cook ha avvicinato stilisticamente al cratere un frammento di anfora ...
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SOSTRATUS (Sostratus)
A. Stazio
Incisore di gemme, soprattutto cammei, la cui firma ricorre su una sardonica del Museo Nazionale di Napoli, con Nike alata (o Eos) su biga, e su una pasta vitrea della [...] Collezione Sangiorgi, a Roma, con Afrodite che assiste Adone ferito, motivo derivante forse da una pittura.
Qualche dubbio permane ancora sull'autenticità della firma su un frammento di cammeo del British Museum (Londra), stilisticamente vicino agli ...
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Archeologo, collezionista, incisore (Parigi 1692 - ivi 1765): una delle personalità più spiccate negli studî antiquarî del sec. 18º. Compì numerosi viaggi, tra cui più importanti quelli in Asia Minore [...] e in Italia, e raccolse una notevole collezione di oggetti antichi, ora in parte al Cabinet des Médailles di Parigi. Mostrò particolare interesse per i problemi tecnici dell'arte antica (fu lui a scoprire la tecnica dell'encausto). Tra i suoi molti ...
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PALMITHE (Palmiϑe)
A. Bisi
Forma etrusca del nome dell'eroe greco Palamede (v.).
Il personaggio in questione è raffigurato su tre specchi etruschi, uno da Tuscania, uno dai dintorni di Chiusi e ora nella [...] Collezione Terrosi di Cetona, mentre del terzo, che sembra provenire da Orvieto, si ignora la collocazione; inoltre compare su due gemme parimenti etrusche, una delle quali da Vulci.
Lo specchio di Tuscania mostra quattro figure, da destra a sinistra ...
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AMBROSIOS, Pittore di
E. Paribeni
Pittore di vasi attico, attivo negli ultimi due decenniA del VI sec. a. C. Il nome di A., che gli è rimasto a distinguerlo, appare su una coppa della Collezione Faina [...] in Orvieto: esso può essere un'acclamazione, oppure semplicemente il nome della figura. J. D. Beazley gli attribuisce trentadue coppe e un piatto, che formano una base sufficiente alla conoscenza di questa ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] delle mani, dei piedi.
Ma nella statuaria quel che è la maggiore e insuperabile ricchezza del museo di Napoli è la collezione delle sculture in bronzo. Un gruppo di 60 e più statue e busti in bronzo provenienti dalla sola Villa ercolanese dei Papiri ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] Morani, genero dell'Helbig. Legato d'amicizia al barone G. Barracco, l'H. lo assisté nella formazione della sua squisita collezione di antichità (donata nel 1902 al Comune di Roma), della quale curò, insieme col proprietario, il lussuoso catalogo La ...
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WASHINGTON
G. Becatti
Collezioni archeologiche. -
1. - Freer Gallery of Art. - Fondata nel 1906 da Charles Lang Freer e aperta nel 1923. Dipende dalla Smithsonian Institution. Contiene materiali di [...] nel 1948; particolarmente prezioso è il gruppo di medaglioni d'oro e d'argento costantiniani; oltre alle monete, importante è la collezione di sigilli bizantini in parte donati da Mr. Shaw e che ora conta circa 7.000 pezzi.
Bibl.: J. S. Thacher ...
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CECINA
G. Maetzke
Antiqurium. - Istituito nel 1961, raccoglie ceramiche e oggetti in bronzo, prevalentemente etruschi, di varia epoca e provenienza, di acquisto (sala I) e antichità del territorio di [...] C. (sala II e corridoio). La collezione "didattica" appare piuttosto eterogenea, per quanto si sia cercato, negli acquisti, una certa rappresentatività.
La raccolta si inizia con una piccola serie di punte in selce, da Foiano della Chiana e ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] D. Opitz) è un rilievo che lo svizzero H. Moser acquistò a Parigi da un armeno e che nel 1914 lasciò, con la sua collezione, al museo di Berna. Sul rilievo è raffigurato il re persiano Ciro (identificato da un'iscrizione) seduto in trono, in atto di ...
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collezione
collezióne s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio...
collezionare
v. tr. [der. di collezione] (io collezióno, ecc.). – Raccogliere in una collezione: c. francobolli, stampe antiche, autografi; scherz. e iron., c. bocciature, sconfitte, umiliazioni, subirne in gran numero.