MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] di Oxford, la predella con Storie di s. Elena divisa tra il Musée national des beaux-arts di Algeri e una collezione privata italiana. Di poco successive sono la Madonna col Bambino della collegiata di Monticelli d’Ongina (1520 circa) che imita la ...
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MIGLIARO, Vincenzo
Laura Possanzini
– Figlio di Raffaele e di Caterina Ramaglia, nacque a Napoli l’8 ott. 1858, nel rione S. Ferdinando, nei quartieri spagnoli.
Il padre, proprietario di una vineria [...] , Napoli 1995, pp. 400-402; Civiltà dell’Ottocento. Le arti figurative (catal.), Napoli 1997, pp. 13, 95; L’Ottocento napoletano nelle collezioni private, a cura di R. Caputo, testi di A. Schettini, pp. 111-114; R. Caputo, V. M., Napoli 2001; D. Di ...
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LIPPI, Andrea
Federico Trastulli
Nato a Pistoia il 4 febbr. 1888, il L. era figlio di Artemisia Bartoli e di Pietro, fonditore proprietario di un'attività nota in tutta Italia. Il mestiere paterno determinò [...] non legato ad alcuna rassegna ufficiale è lo splendido bronzetto con la Deposizione dalla Croce, la cui versione nella collezione pistoiese Lippi Corti (modello in gesso conservato a Pistoia, istituto statale d'arte P. Petrocchi) è soltanto uno dei ...
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FRANGIPANE, Niccolò
Matteo Mancini
Figlio di Matteo, nacque forse a Padova (Brandolese, 1795) probabilmente nel secondo quarto del XVI secolo. Spesso confuso in passato con un omonimo pittore friulano [...] Rimini (1777), Bologna 1972, p. 58; P. Brandolese, Pitture sculture architetture… di Padova, Padova 1795, pp. 223, 278; C.A. Levi, Le collezioni veneziane d'arte e d'antichità dal secolo XIV ai nostri giorni, II, Venezia 1900, pp. 22 s., 113, 152; G ...
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FEOLI, Agostino
Carlo Crocella
Nacque a Roma nel 1785, primogenito di sei fratelli, da Vincenzo e da Maria Francesca Stoffi.
Il padre, romano, di professione incisore, acquistò una discreta fortuna, [...] tenuta Feoli di Campomorto, presso Vulci, fu rinvenuta, infatti, un'intera collezione di oggetti greci ed etruschi, descritti da S. Campanari, Antichi vasi dipinti della collezione Feoli, Roma 1837.
Sulla base fornita dalla fortuna paterna il F. poté ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] Grand Tour (catal., Roma), a cura di A. Wilton - I. Bignamini, Milano 1997, nn. 206, 217, 225; G. Fusconi, Frammenti della collezione di disegni Cavaceppi-P., in Per Luigi Grassi. Disegno e disegni, a cura di A. Forlani Tempesti - S. Prosperi Valenti ...
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MILANI, Aureliano.
Stefano Pierguidi
– Nacque a Bologna nel 1675. Secondo Zanotti il padre era macellaio, come quello di Ludovico Carracci, con il quale egli avrebbe avuto qualche parentela. Il percorso [...] delle Cronache e Aman chiede perdono ad Ester. Tre delle sei tele, giunte insieme con le altre a Napoli con tutta la collezione Farnese nel 1734, sono state identificate nelle Gallerie di Capodimonte e, tra il 1960 (le prime due) e il 1996 (la terza ...
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MARTINELLI, Vincenzo
Ombretta Bergomi
Nacque a Bologna il 20 luglio 1737 da Giovan Battista e da Maria Maddalena Menghini. Il 18 genn. 1748 rimase orfano di padre e prese a frequentare lo studio del [...] nazionale di Bologna, Bologna 1967, pp. 20, 415; G. Cuppini - A.M. Matteucci, Le ville del Bolognese, Bologna 1969, ad ind.; Le collezioni d’arte della Cassa di risparmio in Bologna, I, I dipinti, a cura di F. Varignana, Bologna 1972, pp. 397 s.; II ...
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GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] la sistemazione della casa e chiesa dei padri missionari ai Vergini, mentre il fratello Luigi si era costituito una rinomata collezione di dipinti. Dopo i primi studi il G. approfondì varie discipline con insegnanti privati: V. Lupoli, poi vescovo di ...
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GIOVANNI III, papa
Andrea Bedina
Figlio del vir illustris Anastasio, romano, di lui non si hanno notizie sicure fino al momento dell'elezione al pontificato.
Quando Pelagio I, suo predecessore, era [...] ancora diacono a Roma e si occupava di comporre una raccolta di vite di santi - la ben nota collezione in dieci libri intitolata appunto Vitae Patrum - sembra che un aiuto gli venisse da un colto suddiacono di nome Giovanni che è parso ragionevole ...
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collezione
collezióne s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, che abbiano valore o per loro pregio...
collezionare
v. tr. [der. di collezione] (io collezióno, ecc.). – Raccogliere in una collezione: c. francobolli, stampe antiche, autografi; scherz. e iron., c. bocciature, sconfitte, umiliazioni, subirne in gran numero.