Anziani
Antonio Golini
Introduzione
Il problema degli anziani - sorto nei termini moderni solo all'inizio del XX secolo, quando negli Stati Uniti furono pubblicati i primi lavori di 'geriatria' aventi [...] ricovero ospedaliero costosissimo, sia in termini finanziari sia in termini umani, e perciò non più mitizzato. Da un lato c'è vista psicologico, dall'altro c'è l'interesse della collettività, che trova più economico e terapeuticamente migliore (salvo ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] gli storici adoperano come fonti sono il prodotto di azioni umane che hanno un rapporto causale con altre azioni: sono a determinate regolarità per spiegare il comportamento di collettività sociali). La tesi della priorità descrittiva poggia su ...
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Vecchiaia
Peter Laslett
Introduzione
Sino ad anni piuttosto recenti lo studio dell'età e della vecchiaia ha avuto una posizione del tutto marginale nell'ambito delle tematiche esplorate dalle scienze [...] della vita. Sul numero esatto di anni della vita umana media, tuttavia, le opinioni erano piuttosto discordi, sebbene in favore dei pensionati dovrebbero essere pagate dalla collettività attraverso le imposte generali, in considerazione dei ...
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Altri possibili titoli: viaggiare nell’epoca della riproducibilità digitale del mondo; viaggi nel qui e ora dell’altrove; viaggiatori giunti al di là delle mappe spazio-temporali, oltre le vie segnate [...] dalla televisione generalista: il conflitto tra persona e collettività, tra processi di ordinamento identitario e moltitudini, di trasporto, ma anche l’intera rete di fattori umani e non umani virtualmente convergenti su di esso. A tal punto che il ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] studio dell'Islam i metodi e gli interrogativi delle scienze umane e sociali, sia per i continui progressi compiuti da queste , esalta il credente, nutre la speranza delle collettività oppresse, diseredate, abbandonate, sempre pronte al sacrificio ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] che ne deriva, possono manifestarsi in sfere diverse della vita umana e dentro gruppi sociali per molti rispetti differenti. Dotati di - per usare parole sue - in un'intera collettività. A questa convinzione, ispirata dallo studio della storia, ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] di ruoli che può rivelarsi produttiva per la collettività ma che sancisce e perpetua la subalternità dell’ , finito il conflitto con l’Irāq (disastroso in termini di perdite umane, per cui il regime aveva spinto all’incremento demografico), l’Irān è ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] certe attività economiche, causano la rovina di intere collettività strutturate su quel tipo di risorsa. Eserciti di rilevanti, sono le conseguenze mortali o menomanti prodotte sul corpo umano dalle armi da fuoco o da quelle di distruzione di massa ...
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Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] le proprie esperienze, e lo fa non soltanto in quanto unico e irripetibile rappresentante del genere umano, ma in quanto membro di una collettività; l'esperienza è, almeno in parte, un prodotto della mente, del linguaggio e della sensibilità. Il ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] , che si esprimono in modalità specifiche di impiego del corpo umano. Tra le pratiche più diffuse è il digiuno, l'astenersi o una roccia, attorno a cui si raccoglie la collettività in specifiche occasioni cerimoniali. Il luogo di culto consiste ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
famiglia queer (queer family) loc. s.le f. Comunità di persone che, indipendentemente dal genere d’appartenenza o dall'orientamento sessuale, vivono insieme per scelta e sono legate da affinità affettive, sentimentali e dalla condivisione delle...