GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] , i rapporti con i Cane scacciati da Casale con l'accusa di intrigare con i Visconti. Nuovo successo conseguì togliendo Collegno al principe d'Acaia (con il quale nondimeno si riappacificò), occupò Voghera e in giugno il fedele Ottone di Brunswick ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] casa forte che vi aveva costruito, il ponte sul Po con le relative fortificazioni e i centri minori di Grugliasco e Collegno, dopo di che 30 cavalieri per ciascuna delle due parti avrebbero giurato la pace; 6000 lire dovettero essere depositate come ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] fine di discutere direttamente con i ministri piemontesi i problemi della Lombardia. A Torino fu invitato, assieme al Collegno, a formare il nuovo ministero, un ministero che, tenendo conto dell'avvenuta annessione della Lombardia, ne rappresentasse ...
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GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] I di Savoia Acaia: questi temeva infatti che il marchese, attraverso suoi emissari, intendesse impadronirsi di Pianezza e di Collegno, luoghi un tempo di obbedienza monferrina, mentre, da parte sua, G. l'11 maggio 1299 favorì la fortificazione di ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] di Sardegna. Seguì, poi, l'esercito piemontese, e dopo Custoza riparò a Torino, ospite di Giacinto Provana di Collegno e degli Arconati.
Ammalatosi, per rimettersi in salute intraprese un viaggio a Belgirate, dove, mentre si preparava a raggiungere ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] , pp. 452, 484, 529; B. Croce, Storia della storiografia ital. nel secolo decimonono, Bari 1921, II, pp. 101 s.; M. Provana di Collegno, Diario politico (1852-1856), a cura di A. Malvezzi, Milano 1926, p. 224; B. Barbieri, I Dandolo nella storia del ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] varie interpretazioni dell'A. possono ricondursi a due fondamentali. La prima fu espressa nel modo più vivo da Margherita Provana di Collegno nel suo Diario (ed. A. Malvezzi, Milano 1926, p. 26): "La materia prima in lui è quella dell'artista, ne ha ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] provinciale e divisionale, consigliere della città di Torino. Nel maggio fu inviato dal Senato insieme con G. Provana di Collegno a visitare Carlo Alberto ad Oporto, e alla sua morte fu incaricato di sovraintenderne i funerali. Dal 7 agosto fece ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] delle élites e per la connessione, nella loro riflessione, tra politica, istituzioni e poteri sociali.
Pellizzi (Collegno 1896-Firenze 1979), volontario nella Prima guerra mondiale, al termine del conflitto, attraverso il nazionalismo si avvicinò ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] anche nella crisi del '48, non mancò di consegnare alle proprie memorie giudizi severi pur sull'esule di Oporto, benché il Collegno l'assicurasse nel '51 dell'amichevole pensiero del re per "cet excellent Capponi" (Scritti, II, pp. 30 s., 38). Superò ...
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