MARGARITARIUS
I. Calabi Limentani
Margaritarius era chiamato a Roma il commerciante di perle, detto più esplicitamente anche negotiator margaritar(ius) (Dessau, Inscriptiones Latinae selectae, 7603); [...] ., Caes., 50). Le perle furono un oggetto tipico del lusso romano; si arrivò a dire che Caligola fosse cosi avido di perle, , Inscriptiones Latinae selectae, 3992), a cui lo stesso collegio dei dendrofori fece erigere una statua per riconoscenza (G. ...
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Vedi PYRGI dell'anno: 1965 - 1996
PYRGI (Πύργοι, Pyrgi)
G. Colonna
Città dell'Etruria meridionale costiera, ai piedi delle pendici dei Monti della Tolfa, presso l'attuale Castello di Santa Severa. Ne [...] ad un curator. Sono testimoniati epigraficamente l'ordo decurionum, un collegio di quattro ministri ed i culti del Pater Pyrgensis, di , dovuto probabilmente ad una devastazione violenta. L'abitato romano si sovrappose a quota più alta su di un ...
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NARBONA (Narbo Martius)
¿ J. Jannoray
L'antica città che occupava il sito della moderna Narbonne nella Francia meridionale (dipartimento dell'Aude), è in una pianura piuttosto arida a 8 km dal mare.
Citata [...] del I sec. a. C. sia stato sostituito da un grande porto romano più vicino (ambedue sono oggi colmati). N. fu così l'emporium di asse N-S, nel luogo occupato ai nostri giorni dal collegio Victor Hugo e dalla piazza Bistan. Constava di un peribolo ...
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MASSENZIO (M. Aurelius Valerius Maxentius)
R. Calza
Imperatore romano, figlio di Massimiano Erculio e di Eutropia, d'origine siriaca. Non è conosciuta la data di nascita, ma doveva superare di alcuni [...] di pontefice massimo, rinvenuta nel 1939 nel collegio degli Augustali ad Ostia. Oltre alle vicende in Pauly-Wissowa, XIV, 1928, c. 2147 ss.; E. De Ruggiero, Il Foro Romano, Roma 1904, p. 488 s.; J. Maurice, La Numismatique Constantinienne, I, Parigi ...
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ESTE (᾿Ατεστε, Ateste)
B. Forlati Tamaro
Il nome di E. è collegato con quello del fiume Atesis, che, sino al 589 d. C., cioè alla celebre rotta della Cucca, lambiva la città. E. fu il principale centro [...] città sembra che la Ateste veneta fosse costituita da più villaggi collegati fra loro, in cui la vita si svolse per parecchi ; la propria indipendenza. Nel 141-13S a. C. il Senato romano, a dirimere le perpetue lotte fra gli Atestini e Padova da un ...
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PETELIA (Πετήλια, Petelia)
P. E. Arias
Città dell'Italia meridionale, non lontana dalla costa ionica, all'altezza presso a poco di Crotone. Apollodoro, secondo Strabone (vi, 254) nella sua opera sul [...] moneta indipendente nel II sec. a. C. e tornò a fiorire come municipio romano durante l'Impero, almeno fino alla fine del II sec. d. C.
I Augustali avevano eretto una statua equestre nel loro collegio, il municipio invece aveva innalzato una statua ...
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ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Roma antica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] , 4456), della Germania (C.I.L., xiii, 7249). Forse un collegio di anularii in Roma, epoca della fine della Repubblica o piuttosto inizio dell in relazione con loro le scalae anulariae al Foro Romano (Suet., Aug., 72).
anularii
Nel seguente elenco ...
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ASSERIA (᾿Ασσεσία)
G. Novak
Municipio romano nei pressi dell'odierno villaggio di Podgradje, a 4 km da Benkovac nella Dalmazia settentrionale, sopra un altopiano che si eleva di 94 m sopra il terreno [...] inserita nella tribù Claudia. Le iscrizioni trovate menzionano varie cariche municipali: decurione, edile, augure, II vir quinquennalis, e un collegio fabrum et centonariorum. La città fu distrutta verso la fine del VI o al principio del VII sec. I ...
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BELLUNO (Bellunum)
B. Forlati Tamaro
Città di origine veneta. Fu municipio romano sulla via tra Aquileia e Virunum (Mariasaal presso Klagenfurt), ascritto alla tribù Papiria: dei magistrati municipali [...] Giove e ad Esculapio; degli artigiani ricordiamo un collegio di fabri. Gli abitanti sono detti Bellunates , f. 6, 1930, p. 329; N. Degrassi, in Bull. Museo Impero romano, XLVIII, 1940, p. 17 ss.; G. B. Pellegrini, Contributo alla romanizzazione della ...
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GRAE (CINIUS) TROPHIMUS, Titus
M. B. Marzani
Supposto scultore di epoca incerta; il suo nome si trova in scrittura di piccolo formato sotto la dedica della statua che un collegio di Pastophori aveva [...] eretto a Industria per un magistrato romano (T. Grae. Trophimus, ind. fac.). Se fac. è lettura giusta, sarebbe meglio integrare faciundum curavit, e considerare G. il dedicante piuttosto che l'artista.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte der griechischen ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...