GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] una nuova sede nel palazzo di S. Apollinare, mentre nel 1580 univa a esso il Collegio ungarico, eretto due anni prima; assicurò, inoltre, una cospicua dotazione al Collegioromano, operante dal 1551, e ne fece ampliare la sede. G. XIII fu, dunque, di ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] a Roma, Grueber e i suoi compagni di viaggio raccontarono la loro impresa al professore ordinario di matematica del CollegioRomano Athanasius Kircher il quale, con il suo studio sul magnetismo ‒ Magnes sive de arte magnetica di cui pubblicò tre ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] i filosofi aristotelici più conservatori e alcuni membri della più importante istituzione accademica dell'Ordine dei gesuiti, il CollegioRomano, la criticarono aspramente e solo grazie alle pressioni di uno di essi, il matematico gesuita Cristoforo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] ’astronomia capacità di definizione della realtà fisica. Nel 1611 il consenso di Kepler, la celebrazione delle sue scoperte nel Collegioromano, e la cooptazione all’Accademia dei Lincei di Federico Cesi, ma sullo sfondo di inquietudini di teologi e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] in musei e in collezioni private, o come il tedesco Adam Heroldt (1580 ca.-1650 ca.), abile costruttore presso il Collegioromano.
Nell’area bergamasca emerge il nome di Falco (o Falcono o Falconi; attivo nella prima metà del Cinquecento), del quale ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] di cui abbiamo appena parlato si sottraggono le scuole degli ordini religiosi (si può citare il gesuita Collegioromano), in cui il dominio delle tematiche teologiche condizionava pesantemente la trattazione delle questioni di filosofia naturale.
Com ...
Leggi Tutto
DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] della famiglia discendente da Gerolamo (1597-1664), che si estinguerà proprio con lui.
Compi gli studi nel CollegioRomano, forse avviatovi dallo zio Gerolamo, gesuita; e li strinse amicizia con due futuri apostoli del giansenismo italiano, Pietro ...
Leggi Tutto
GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] dopo la sua uscita, per sorteggio, dal Tribunato.
Nominato nel giugno 1799 professore e prefetto degli studi al Collegioromano, fu lo stesso Monitore a denunciare il suo riavvicinamento agli ambienti e alle posizioni dei cattolici moderati. Non ...
Leggi Tutto
PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] commercio allo spirito pubblico, propugnando la regola della progressività delle imposte, e fu chiamato a insegnare presso il CollegioRomano su una cattedra di diritto pubblico creata appositamente per lui. Non ebbe il tempo, però, di assumere il ...
Leggi Tutto
FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] .
Proprio su consiglio di costui il F. a otto anni fu mandato a Roma a frequentare il CollegioRomano, da dove nel 1791 passò al collegio dei nobili di Urbino, retto dagli scolopi, per completarvi gli studi di retorica, filosofia e scienze, avendo ...
Leggi Tutto
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...