DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] s. Si segnalano i necrologi pubblicati su: Il Messaggero, 13 ott. 1928; La Tribuna, L'Idea nazionale, 14 ott. 1928; L'Osservatore romano, 15-16 ott. 1928; L'Etruria, 1° nov. 1928, (ove si ricorda che la D. è stata fra i fondatori e finanziatori di ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] molte delle quali divennero titoli nel catalogo dell'editore romano Voghera, per il quale egli diresse una collana Parigi) e destinata a essere riconosciuta con l'elezione al Collegio dei probiviri della stampa, non impedì che egli assumesse con se ...
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CABASSI, Eustachio
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Carpi il 26 dic. 1730 da Bernardino e da Giulia Euride Benetti. Rimasto orfano di padre nel 1734, ricevette i primi rudimenti di educazione [...] tragedie rappresentate, a Carpi, con un certo successo.
Dimesso dal collegio nel 1754, il C. tornò in Carpi, ma constatata l' Dopo la laurea fece rappresentare una sua tragedia di ambiente romano Tucia (1759) che ebbe un certo successo, ma rimase ...
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GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] la cui nomina suscitò una forte opposizione in seno al Collegio cardinalizio.
Dopo la morte del cardinal Fabroni nel 1727, dissertazioni; lo stesso papa gli affidò la riforma del Breviario romano, che non fu portata a termine, e la traduzione in ...
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COMAZZI (Accomazzo), Giovanni Battista
Fiorenza Vittori
Nacque a Mantova (secondo il Bazzoni, a Casale Monferrato) nel 1654 da famiglia originaria di Casale Monferrato.
Assai scarse sono le notizie [...] fece intravvedere in compenso il titolo di conte del Sacro Romano Impero e un posto nel consiglio aulico. Il duca di politica. Basti un esempio: "Mentre andava Gesù formando il collegio apostolico, vide venire Natanael, uomo semplice e senza malizia. ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] Padova si sistemò, a partire dal febbraio 1534, nel Collegio del Santo o Pratense. Non facili furono gli anni V, pp. 232, 234, 237, cfr. B. Brugi, La scuola padovana di diritto romano del sec. XVI, Padova 1888, pp. 41, 58, 73 s.; Id., La scuola ...
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GALFO, Antonino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Modica (Ragusa) il 24 ag. 1740 (ma secondo Ch. Sommervogel il 13), primogenito di Carmelo e Anna Sigona.
Il padre, nato a Modica intorno al [...] l'abito. Venne ben presto destinato come precettore dapprima al collegio dei gesuiti di Palermo, poi a quello di Messina, che ricevette per tutta la vita. Accolto dunque nel mondo letterario romano, il G. fu sostenuto dalla benevolenza di Pio VI e ...
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GOLT, Gaetano
Maria Pia Donato
Nacque probabilmente a Roma nel secondo decennio del XVIII secolo. Le prime notizie su di lui riguardano la sua presenza in diverse accademie letterarie della città. Fu [...] nel quale fu scelto a far parte dei dodici colleghi e a leggere proprie composizioni nelle adunanze pubbliche dell' 1892, pp. 8, 22, 31-34; essi sono stati ristampati in Il Misogallo romano, a cura di M. Formica - L. Lorenzetti, Roma 1999, pp. 46, ...
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FERRI, Cristoforo
Valentina Coen
Nacque a Fano (Pesaro-Urbino) il 3 giugno 1790 dal conte Giacomo, fratello del letterato Giovanni Ferri de Saint-Constant, e da Maria, figlia del conte Giuseppe Carradori [...] , e da lì si trasferì a Roma, prima al collegio "Mariano" poi al "Nazareno". Ancora adolescente cominciò a scrivere realizzate ricordiamo una tragedia di argomento storico intitolata Ezzelino da Romano, un compendio delle storie di D. Bartoli, un ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] pavese e nel gennaio del 1623 fu accolto nel Nobile Collegio dei medici, grazie all'appoggio di Giulio Arese, presidente aspirazioni andarono deluse. Durante i tre mesi del soggiorno romano, benché quasi sempre malato, lavorò alla correzione dei ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...