Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] Cestello a Firenze fino al 1621.
Tra il 1621 e il 1623 completò il proprio corso di studi presso il CollegioRomano della Compagnia di Gesù, dove ebbe come docenti di filosofia e di teologia rispettivamente Francesco Piccolomini (più tardi generale ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] della famiglia discendente da Gerolamo (1597-1664), che si estinguerà proprio con lui.
Compi gli studi nel CollegioRomano, forse avviatovi dallo zio Gerolamo, gesuita; e li strinse amicizia con due futuri apostoli del giansenismo italiano, Pietro ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] et sensuum (Romae 1696) di G.B. Tolomei, punto di svolta speculativo in una cittadella della tradizione, il CollegioRomano dei gesuiti. Per essa la metafisica aristotelica, bersaglio delle nuove filosofie e della nuova scienza, tendeva a non più ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] opere teatrali abbraccia un arco di tempo che va dal 1640, quando il G. dipinse paesaggi per una festa al Collegioromano, al 1671, quando egli partecipò all'addobbo per il trasporto dello stendardo di s. Filippo Benizzi (Fagiolo - Carandini, II, pp ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] vi ebbe un ruolo predominante: già nel novembre 1773, ad esempio, aveva escluso dalle nomine alle cattedre vacanti del CollegioRomano G. Zola e P. Tamburini, preferendo gli ex gesuiti Cunich e Lazzari, con disappunto dei giansenisti che lamentavano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alessandro Volta
Lucio Fregonese
Per i risultati conseguiti e gli influssi esercitati, Alessandro Volta è uno dei maggiori esponenti della scienza e della cultura del suo tempo. La sua famosa invenzione [...] Settecento e nelle opere poetiche di Benedetto Stay (1714-1801), il quale fu in stretta relazione con il Collegioromano. Le sezioni chimiche del poemetto mostrano inoltre debiti verso la chimica meccanicista esposta da Nicolas Lémery nel Cours de ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] . stor. per i giovani, Milano 1888, e Della presente indifferenza letteraria, in Conferenze tenute a Roma nel CollegioRomano, Firenze 1893, pp. 341-368; Nostalgie marine,profili,macchiette,paesaggi, Milano 1895; Giardini storici romani:Pincio e ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] Weber (II, p. 465), ma apparteneva probabilmente alla media borghesia.
Al termine degli studi nel seminario e poi nel CollegioRomano (all'epoca diretto dal clero regolare) il F. si laureò in teologia, disciplina che avrebbe presto avuto in lui uno ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] , Un inedito del Bolgeni sulla grazia, in Salesianum, II (1940), pp. 190 s., 199 s.; R. G. Villoslada, Storia del CollegioRomano dal suo inizio (1551) alla soppressione della Compagnia di Gesù (1773), Romae 1954, pp. 227, 323-333; E. Dammig, Il ...
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DE FELICE, Francesco Placido Bartolomeo (in religione Fortunato Bartolomeo)
Giulietta Pejrone
Nacque a Roma il 24 ag. 1723, maggiore dei sei figli di Gennaro e di Caterina Rossetti, napoletani, chiamati [...] 1733 nella parrocchia dei Ss. Celso e Giuliano, il D. fu avviato alla vita religiosa. Studiò presso i gesuiti del CollegioRomano e, a diciassette anni, venne inviato a Brescia, in un convento dei minori riformati, ove seguì le lezioni di matematica ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...