GAROVE (Garrue, Garroue), Michel Angelo
Bruno Signorelli
Non è certo il luogo di nascita di questo ingegnere civile e militare: Simona, sulla base di una documentazione della parrocchia di Bissone nel [...] , ibid., pp. 77-81; G. Dardanello, La scena urbana, in Torino 1675-1699…, a cura di G. Romano, Torino 1993, pp. 28, 40, tavv. 15, 39, 52; Id., Il collegio dei nobili e la piazza del principe di Carignano (1675-1684), ibid., pp. 178, 190, 200, 207-210 ...
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COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] adesione alla dilatata e pittorica visione del tardo barocco romano, ma è occasione per affermare le esigenze di un diversi: la Fondazione di Alessandria è ora nelle stanze del Real Collegio de Alfonso XII all'Escorial, ed è noto il bozzetto ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] vincendolo, al premio annuale di paesaggio per il pensionato romano istituito per volere di Maria Luigia in favore degli
Nel 1865 furono invece esposti Paesaggio dal vero, vinto dal collegio "Maria Luigia" di Parma e Colosseo. L'anno successivo ...
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GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] sociali, oltre alla cura dei suoi allievi e del suo atelier romano. È all'artista francese che il G. deve i suoi primi il 1819 e il 1831 da M. Miraglia, che la collega all'intervento di restauro nella chiesa eseguito da Giuseppe Candida sotto ...
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DE MARCHIS, Alessio
Marco Chiarini
Nacque a Napoli nel 1684 (Pio, 1724). Non sappiamo se questo pittore e disegnatore abbia avuto un apprendistato presso qualche artista locale, come sembrerebbe tuttavia [...] a paesaggi delle pareti della cappella del collegio Gregoriano (1739), volta decorata con paesaggi 1, pp. 59 ss.; 2, pp. 82 s.; A. Busiri Vici, Trittico paesistico romano del'700..., Roma 1975, pp. 159-207, 298-355; L. Salerno, Pittori di ...
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CAVALIERI (Cavalleri, Cavallieri, De' Cavalieri, De Cavalleri, De Cavalleriis), Giovanni Battista
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni Domenico di Villa Lagarina e di una Giovanna di Salò (Ghetta), fu [...] di Ponte Milvio in due tavole (1569, da Giulio Romano); L'invenzione della Croce (1569, da Livio Agresti); Madonna
Le ricerche del C. per le Pontificum effigies...sono direttamente collegabili con la serie di ritratti di papi, santi e principi ...
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DE MARCHI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori cremaschi attivi a Bologna nei secoli XV e XVI. Capostipite dovrebbe essere Iacopo, menzionato come "plasticatore" attivo nel convento di S. Agostino [...] avesse eseguito trentuno sedili, corrispondenti al numero dei componenti il Collegio di S. Petronio, secondo le disposizioni emesse dal legato pontificio Angelo Capranica nel 1464 (Romano, 1984, p. 272).
Ancora prima di completare questa campagna di ...
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DI MARZO, Gioacchino
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 2 dic. 1839, da Salvatore e da Enrica Cardinale. Il padre, un piccolo editore tipografo, fu coinvolto nei moti del 1848 e scontò numerosi [...] e il beneficiale G. Bottalla; in seguito, nel collegio "Massimo" dei gesuiti di Palermo, venne afflidato allo La Lumia, A. Longo, card. A. De Luca, C. Pardi, F. Parlatore, B. Romano, G. De Spucches, S. Verni, A. Hortis, G. Gorresio, T. Grassi, P. ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] genitori, il C. e i suoi fratelli furono messi in collegio: il C., in quello di S. Maria in Aquiro. 1902 il pittore, che l'anno prima aveva esposto la tempera Vespro romano alla mostra organizzata dalla Società degli amatori e cultori di belle arti ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] mesi di lavoro alla grande galleria di Carlo Emanuele I che collegava l'attuale palazzo reale con l'attuale palazzo Madama. Da un 1607 e 1608 ricordano accanto al C. il pittore romano Marco Tullio Onofri, da identificare con il Marco Tullio ricordato ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...