BERNARDONI, Giovanni Maria, detto Bernardone
Jòsef Lepiarczyk
Nacque a Laino nel 1541 o 1542. Quando nel 1564 entrò come novizio nella Compagnia di Gesù dichiarò che già da dieci anni faceva il muratore. [...] Kalisz, il B. preparò i progetti per il palazzo vescovile, il Collegio (1583-84) e la chiesa (1587-1595) dei SS. Wojciech dei SS. Pietro e Paolo in Cracovia, il suo prototipo romano e l'architetto regio Giovanni Trevano), in Prace Komisji Historii ...
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NARBONA (Narbo Martius)
¿ J. Jannoray
L'antica città che occupava il sito della moderna Narbonne nella Francia meridionale (dipartimento dell'Aude), è in una pianura piuttosto arida a 8 km dal mare.
Citata [...] del I sec. a. C. sia stato sostituito da un grande porto romano più vicino (ambedue sono oggi colmati). N. fu così l'emporium di asse N-S, nel luogo occupato ai nostri giorni dal collegio Victor Hugo e dalla piazza Bistan. Constava di un peribolo ...
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BOLLI (Bolla), Bartolomeo Desiderio Michele
Silvano Colombo
Figlio di Giovanni Battista, notaio in Milano, esigue sono le tracce documentarie che lo riguardano. La prima, del 1721 (1º ottobre), concerne [...] idoneità a sostenere gli esami d'ammissione al Collegio degli ingegneri ed architetti di Milano. Per ragioni Magenta).
Più che all'esempio della ben nota facciata del romano G. Ruggeri per palazzo Cusani a Milano, alla quale solitamente ...
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BIANCO (Bianchi; Bianchini Marcantonio), Marco
Paolo Mezzanotte
Architetto romano, detto anche (forse erroneamente) Bianchi da Romano, operante in Milano sicuramente dal 1728 al 1735, intento a dissolvere, [...] era, dacché non lo si trova iscritto nel collegio degli ingegneri ed architetti, dove statutariamente erano ammessi solo a stabilire se si dovesse farla di stile romano o gotico o misto gotico e romano, ma nessuna delle tre soluzioni prevalse.
Rimane ...
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MASSENZIO (M. Aurelius Valerius Maxentius)
R. Calza
Imperatore romano, figlio di Massimiano Erculio e di Eutropia, d'origine siriaca. Non è conosciuta la data di nascita, ma doveva superare di alcuni [...] di pontefice massimo, rinvenuta nel 1939 nel collegio degli Augustali ad Ostia. Oltre alle vicende in Pauly-Wissowa, XIV, 1928, c. 2147 ss.; E. De Ruggiero, Il Foro Romano, Roma 1904, p. 488 s.; J. Maurice, La Numismatique Constantinienne, I, Parigi ...
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ESTE (᾿Ατεστε, Ateste)
B. Forlati Tamaro
Il nome di E. è collegato con quello del fiume Atesis, che, sino al 589 d. C., cioè alla celebre rotta della Cucca, lambiva la città. E. fu il principale centro [...] città sembra che la Ateste veneta fosse costituita da più villaggi collegati fra loro, in cui la vita si svolse per parecchi ; la propria indipendenza. Nel 141-13S a. C. il Senato romano, a dirimere le perpetue lotte fra gli Atestini e Padova da un ...
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PETELIA (Πετήλια, Petelia)
P. E. Arias
Città dell'Italia meridionale, non lontana dalla costa ionica, all'altezza presso a poco di Crotone. Apollodoro, secondo Strabone (vi, 254) nella sua opera sul [...] moneta indipendente nel II sec. a. C. e tornò a fiorire come municipio romano durante l'Impero, almeno fino alla fine del II sec. d. C.
I Augustali avevano eretto una statua equestre nel loro collegio, il municipio invece aveva innalzato una statua ...
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BARTOLOTTI, Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nato a Roma nel 1709, è il primo largamente noto di una famiglia di argentieri romani attivi tra il 1740 circa e il 1824.
Sposò nel 1744 Margherita [...] tuttora esistenti, fu esposta nel 1959 alla Mostra del Settecento romano e nel i 960 a Parigi alla Mostra della pittura italiana nulla; sappiamo solo che nel 1782, essendo esattore del Collegio degli orefici, se ne fuggì lasciando in cassa un ammanco ...
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BRASANELLI (Bressanelli), Giuseppe
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Milano il 6 genn. 1659; entrò a far parte della Compagnia di Gesù il 15 dic. 1680. Nel 1685 si trovava nella casa professa di S. Fedele [...] laico di professione scultore"; fra il 1686 e il 1688 era al Collegio Brera; passò poi al noviziato di Chieri, e nel 1689 partì per padre Angelo Camillo Petragrasa.
I documenti dell'archivio romano della, Compagnia riguardanti la permanenza del B. nel ...
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ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Roma antica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] , 4456), della Germania (C.I.L., xiii, 7249). Forse un collegio di anularii in Roma, epoca della fine della Repubblica o piuttosto inizio dell in relazione con loro le scalae anulariae al Foro Romano (Suet., Aug., 72).
anularii
Nel seguente elenco ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...