Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] dirigente al massimo conformismo (tra l'altro un peso importante era attribuito ai gesuiti, cui veniva riconsegnato il Collegioromano); con la seconda si riprendeva e portava a conclusione un piano di riforma della struttura delle parrocchie romane ...
Leggi Tutto
FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] Pia Casa degli orfani, un altro cantore nella cappella pontificia. Seguì i corsi di filosofia e teologia nel CollegioRomano e quelli di legge alla Sapienza, ove frequentò assiduamente le lezioni di storia romana del vallombrosano Rodesindo Andosilla ...
Leggi Tutto
PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] il 19 giugno 1873, la legge contro i religiosi del 1866, e di conseguenza i gesuiti erano stati espulsi dal Collegioromano. All’antica scuola confessionale si tentava di sostituire anche nell’Urbe una scuola statale, laica. Dopo il 20 settembre 1870 ...
Leggi Tutto
ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] scarsa propensione per la vita ecclesiastica, ad una carriera nell'amministrazione pontificia, l'A. compì gli studi umanistici al CollegioRomano e quelli di diritto alla Sapienza, ove conseguì nel 1827 la laurea in utroque, e si iniziò quindi alla ...
Leggi Tutto
BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] lettere. Nel Seminario però non si tenevano corsi: vi si ripetevano, sotto la guida di assistenti, le lezioni ascoltate nel CollegioRomano.
Negli anni '40 del sec. XVII, quando giunsero a Roma i due B., si avvicendavano sulle sue cattedre alcune ...
Leggi Tutto
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] tradizioni orali raccolte negli ambienti romani (dal 1602 al 1606 era stato a Roma come maestro di cappella nel CollegioRomano), sorte verosimilmente in seguito all’audizione del 1565. Due anni dopo Adriano Banchieri la associava direttamente a papa ...
Leggi Tutto
BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] in Roma (31 ott. 1725). Fu qui scolaro di umanità e retorica sotto il padre G. Scapecchi; nel 1728 passò al CollegioRomano, ove fu discepolo, in filosofia, del padre C. Noceti, del quale avrebbe più tardi chiosato i poemetti (1747). Come voleva l ...
Leggi Tutto
ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] e Bernardo Buontalenti.
Dal gennaio1566, a Roma, Federico decorò la cappella dell’Annunciazione nella chiesa dei Gesuiti al CollegioRomano: perduta l’opera, ne restano incisioni di Cort (1571) e Raphael Sadeler il Vecchio (1580) a testimoniare ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] B. a Loreto e, forse, a Venezia. Sappiamo che nel 1671 fu dal generale G. P. Oliva creato rettore dell'università del collegioromano: carica che egli accettò senza entusiasmo e lasciò con piacere tre anni più tardi. Ma, in complesso, i quarant'anni ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] della Chiesa. Dopo i primi studi fatti nella città natale, dal 1677 li proseguì a Roma presso i gesuiti del CollegioRomano, sotto la protezione dello zio cardinale Neri Corsini, il quale giunse nel 1670 a rifiutare l'arcivescovado di Firenze per ...
Leggi Tutto
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...