SACCHINI, Francesco
Pietro Tacchi Venturi
Storico e umanista del Seicento, nato a Paciano nel Perugino il 10 novembre 1570, morto a Roma il 16 dicembre 1625. Entrò nel noviziato dei gesuiti in Roma [...] l'8 ottobre 1588 e finiti gli studî filosofici e teologici, fu destinato a insegnare rettorica prima in Firenze poi nel CollegioRomano. Nel 1606, morto N. Orlandini, ebbe l'ufficio di storico del suo ordine che tenne sino alla morte, con l'aggiunta ...
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LEYS, Leendert (Leonardo Lessio)
Giuseppe Castellani
Teologo, nato a Brecht presso Anversa il 1 ottobre 1554, morto a Lovanio il 15 gennaio 1623. Studiò presso i gesuiti a Douai e ne abbracciò l'istituto [...] il 23 giugno 1572. Studiata teologia al CollegioRomano sotto Francesco Suarez, tenne la cattedra di questa materia a Lovanio dal 1585 al 1600. Il suo primo lavoro, pubblicato solo in parte col suo confratello Hamel nel 1586, sono le famose Theses ...
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LAPIDE, Cornelio a (Cornelis Cornelissen van den Staen)
Agostino FAGGIOTTO
Nato a Bocholt (Belgio) il 18 dicembre del 1567, studiò alle università di Douai e di Lovanio. Fattosi gesuita (1592), insegnò [...] S. Scrittura ed ebraico prima a Lovanio (1595-1616) e poi a Roma nel CollegioRomano fino alla morte, avvenuta ivi il 22 marzo 1637.
Grande diffusione ebbero presso i cattolici i suoi commentarî su tutti i libri della Sacra Scrittura, salvo Giobbe e ...
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SESTINI, Benedetto
Luigi Gabba
Astronomo, nato a Firenze il 20 marzo 1816, morto a Frederick (Maryland) il 17 gennaio 1890. Entrato il 30 ottobre 1836 nella Compagnia di Gesù, studiò al Collegioromano, [...] del P. F. De Vico, direttore di quell'osservatorio. Ordinato sacerdote nel 1844, ebbe la cattedra di matematica superiore al Collegioromano fino al 1848. In tale anno, allontanati i gesuiti da Roma, emigrò in America. Ivi dimorò fino al 1869 al ...
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PRISMA OBIETTIVO
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
. Si chiama con questo nome la combinazione di un prisma (v.) posto davanti a un obiettivo acromatico o a uno specchio parabolico, che dà al fuoco [...] Secchi. Fu appunto con questo prisma, posto davanti ai rifrattori di Merz e Cauchoix, che egli, all'osservatorio del CollegioRomano, scopriva e classificava i tipi spettrali delle stelle fisse. Il prisma obiettivo ha tuttora largo uso in astrofisica ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Pietro Tacchi Venturi
Latinista, nato (di padre genovese e madre spagnola) a Puerto de Santa María, presso Cadice, il 30 settembre 1698, morto a Roma il 18 maggio 1773. Nel novembre [...] in Arezzo, e, fatto sacerdote, passò alla rettorica, prima nella stessa città, poi in Prato, Firenze e Roma nel CollegioRomano, ove insegnò a lungo il greco.
Si dedicò particolarmente allo studio di Cicerone, e le varie lezioni del testo da lui ...
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GUATTANI, Carlo
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato a S. Bartolomeo Bagni (Novara) il 30 aprile 1709, morto a Roma il 28 giugno 1773. Compiuti gli studî generali nel Collegioromano, nel 1728 fu ammesso [...] come studente chirurgo nell'ospedale di S. Spirito dove nel 1738 fu nominato sostituto e nel 1742 chirurgo primario; fu anche chirurgo primario dell'ospedale di S. Gallicano e chirurgo del tribuuale. Inviato ...
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VANNUTELLI, Serafino
Cardinale, nato a Genazzano (Roma) il 26 novembre 1834, morto a Roma il 19 agosto 1915. Laureato in utroque al Collegioromano, fu ordinato sacerdote nel 1860. Fu professore di dogmatica [...] nel Seminario romano. Nel 1864 si iniziò la carriera diplomatica del V. che, nel 1878, ebbe a reggere in un momento marzo 1914) vescovo di Ostia, decano del Sacro Collegivo Fece parte delle commissioni per la codificazione del Diritto ...
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NADAL (Natale), Jerónimo
Giuseppe Castellani
Nato a Palma, nell'isola di Maiorca, l'11 agosto 1507, morto a Roma il 3 aprile 1580. Entrato fra i gesuiti nel 1545, aiutò S. lgnazio a scrivere le Costituzioni [...] del papa alla dieta d'Augusta (1555), assistente del suo ordine per la Germania e la Francia (1558), rettore del CollegioRomano (1564), teologo al Concilio di Trento (1566), assistente per la Spagna (1568) e vicario generale della Compagnia (1571 ...
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SJÖQVIST, Erik
Archeologo svedese, nato a Ronneby il 15 luglio 1903, percorse la sua prima carriera accademica a Upsala; libero docente in archeologia classica e storia antica all'università di Stoccolma [...] der sog. Helena- und Constantiasarkophage, Lund e Lipsia 1934; Problems of the late Cypriote Bronze Age, Stoccolma 1940, Reports on excavations in Cyprus, ivi 1940; Studi archeologici e topografici intorno alla piazza del CollegioRomano, Lund 1947. ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...