FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] vennero accettate. Il F. venne allora ricandidato nel collegiodi Gonzaga come "socialista indipendente" e fu rieletto con l'indicazione: ad Indicem. L. Jaricci, E. F., Napoli 1901; E. Franchi, E. F. Il noto, il mal noto e l'ignorato, Torino-Buenos ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] nelle Institutiones logicae, metaphysicae et ethicae dettate al real collegiodi Casale e pubblicate postume da Carlo Vercellone (Roma 1790, in cui furono discusse alcune richieste del re diFrancia, il G. espresse il parere che nelle circostanze ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] posizione nei confronti del Collegio cardinalizio non fu facile. Il Collegio si dimostrò poco maneggevole e più di una volta negò al interventi nelle questioni matrimoniali di Filippo II Augusto diFrancia e di Alfonso IX di León, anche perché per ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] fu consentito di proseguire gli studi elementari a Castelnuovo e quelli umanistici nel regio collegiodi Chieri.
(1878), Marsiglia (1878), Saint-Cyr (1880), Parigi (1884) in Francia; Utrera (1880), Barcellona-Sarriá (1884) in Spagna; Battersea (1887 ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] una forte prospettiva comparativa con le puntuali rassegne degli ordinamenti diFrancia - un paese che troppo si attardava sui diritti alla Camera il 6 novembre. Già vincitore nel collegiodi Casale Monferrato, era stato escluso dalle elezioni del ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] erede al titolo paterno), il quarto, il D. appunto, nel Collegio Romano tenuto dai gesuiti.
Al suo arrivo a Roma il D. con non troppa convinzione, perché, fiducioso nell'appoggio diFrancia e Austria, non sembrava condividere una linea, quella voluta ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] progettato trattato. Si premurò tuttavia di perorare la causa di Enrico presso il Collegio dei teologi dello Studio ferrarese inizialmente, alle sedute dell'Accademia estense di Renata diFrancia.
Curioso delle novità ma alieno dalle tormentose ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] istruzione (aveva fatto venire dalla Francia religiosi e religiose e aveva aperto un collegio femminile ad Aversa); nella vita restituire ai familiari forti prestiti. I sovrani diFrancia e di Napoli la perseguitavano, controllandone ogni mossa e ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] diFrancia avesse avuto come mandante il diabolico Donati. Trovandoselo un giorno di fronte in Firenze e credendosi spalleggiato da un gruppo di Cerchi che erano con lui, cercò di fece parte del collegio dei Dodici capitani di guerra fiorentini ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] ormai italiana della nuova Repubblica) va collegata la Lettera ad un amico sull’opera di Gioja, uscita anonima agli inizi del 1802 dovesse fare tesoro degli strumenti di governo diFrancia, rivelatisi di grandissimo impatto per accompagnare il ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...