Vescovo di Pistoia e Prato (Firenze 1741 - ivi 1810), fu il maggiore rappresentante del giansenismo italiano. Compiuti gli studî al Collegio romano e all'univ. di Pisa, ordinato sacerdote (1766), visse [...] fine alla decadenza del clero e all'indifferenza dei fedeli; autorizzato da Leopoldo (R., come molti vescovi diFrancia, riteneva il potere civile il solo competente in problemi patrimoniali e disciplinari della Chiesa come in questioni matrimoniali ...
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Esegeta dei frati minori (Lyre, presso Evreux, 1270 circa - Parigi 1349). Addottoratosi in teologia a Parigi (1309 circa), fu poi ministro provinciale diFrancia (1319 e 1322) e di Borgogna (1325) e fondatore, [...] a Parigi (1330-32), del collegiodi Borgogna. Nel 1322 prese parte, a Perugia, al capitolo generale dell'Ordine in cui fu determinata la povertà assoluta di Cristo; ebbe anche parte nella controversia sulla visione beatifica, cui dedicò un trattato ( ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] 10 novembre 1975). A ciò si aggiunga il delinearsi di una crisi nella C. diFrancia con il caso del vescovo Lefebvre, nel cui pronunciamento internazionalizzazione del collegio cardinalizio, all'abolizione, fusione e ristrutturazione di alcuni ...
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Stefano Aubert (Monts, Beyssac, fine sec. 13º - Avignone 1362), valente giureconsulto, vescovo di Noyon (1338), poi di Clermont (1340), cardinale (1342); fu eletto, ad Avignone, a succedere a Clemente [...] limitante i poteri papali a vantaggio del collegio cardinalizio. Tentò una riforma dei costumi ecclesiastici da Cola di Rienzo con la missione di ricostituire lo Stato della Chiesa. Vani furono i tentativi di I. di concludere la pace tra Francia e ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] diversi paesi. Alla morte di s. Ignazio (1556), contava più di 1000 religiosi con circa 100 tra collegi e altre case sparsi in sua storia: scacciata prima dal Portogallo (1759), sciolta in Francia (1764), espulsa dalla Spagna e dalle due Sicilie (1767 ...
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Ecclesiastico (Carpi 1500 - Roma 1564). Vescovo di Faenza (1528-44), poi di Agrigento (1537-64); fu nunzio in Francia (1530), nel ducato di Savoia (1533), poi ancora in Francia (1535); creato cardinale [...] pace tra Francesco I e Carlo V, che appoggiò all'interno del collegio cardinalizio. Vanamente proposto per l'elezione pontificia nei due conclavi del 1550 e del 1559, nel 1562 fu nominato vescovo di Ostia e Velletri. Vanno ricordate la sua attività ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] imputati. In luglio, fu aggregato al collegio giudicante per le accuse di eresia mosse contro Carlo Carafa.
Intanto, del re avrebbe consentito di realizzare, nell’idea di Pio V vi era anche la stipula di una lega con la Francia e l’Impero contro ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] posizione nei confronti del Collegio cardinalizio non fu facile. Il Collegio si dimostrò poco maneggevole e più di una volta negò al interventi nelle questioni matrimoniali di Filippo II Augusto diFrancia e di Alfonso IX di León, anche perché per ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] tra Francia e Inghilterra senza ottenere impegni precisi; finalmente, Francesco I dichiarò che avrebbe discusso della questione nell'incontro col papa.
Di questo incontro si cominciò a discutere nel Collegio cardinalizio subito dopo il rientro di C ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] mutare radicalmente la situazione: Enrico IV era ormai di fatto re diFrancia e di ciò la S. Sede non poteva non quando, nel marzo 1602, gli giunse notizia che nel collegio gesuita di Alcalá erano state difese alcune tesi, una delle quali aveva ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...