BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] per alcuni mesi fu anche coadiutore nella parrocchia di Bossico (Bergamo).
A Roma, ospite del collegio Capranica, ebbe tra i suoi maestri i e della Lorena, in Svizzera, in Francia, in Austria e nei posti di frontiera. Nel 1914, poco prima della morte ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] in Ossana; nel 1548, prima data precisa, fu ammesso al collegio dei notai di Trento. Fra il 1549 e il 1553 lasciò questa città per violenza e dell'intolleranza; dall'esperienza delle guerre di religione in Francia, che aveva sotto gli occhi; e dai ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] seminario vescovile. Nel 1884 entrò come allievo al collegio militare di Firenze, ove viveva allora lo zio, il dalle autorità e dagli ambasciatori, tra gli altri, di Inghilterra, Spagna, Francia e Giappone. Da qui il corteo funebre, organizzato nei ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] trattare nel concilio erano il ristabilimento della pace tra la Francia e l'Impero e la riforma della Chiesa. Nel conflitto Collegio cardinalizio le quattro grandi nazioni dovessero essere equamente rappresentate e disapprovava il prevalere di ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] con un precettore, per viaggi di studio a Roma, in Francia e in Spagna.Morto il di donazione inserì una clausola per cui i suoi libri non potessero mai cadere nelle mani dei gesuiti. A Danzica il B. visse sei anni, visitato dai professori del collegio ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] a Roma, in quanto i Russi lo consideravano una spia della Francia, ma pregava che ciò non fosse reso noto ai Francesi: cure pastorali, provvedendo con particolare zelo al Collegio Campana e ai seminari di Cingoli ed Osimo. Dal 1836, impossibilitato a ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] Fuori d'Italia, mentre Francia e Inghilterra avevano assunto una posizione di sostanziale neutralità, in e incolore", ma rappresentò un ponte dicollegamento importante tra il pontificato di Gregorio VII e quello di Urbano II. Venerato come beato, ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] che i colleghi in Francia avevano agito «summa necessitate cogente», ma che nel contempo avevano rispettato la romanam consuetudinem.
Dopo il rientro a Roma (9 giugno 1120), Callisto II incaricò Pietro di Porto e alcuni suoi fideles di trattare con ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] rimane da questo momento pressoché costante a fianco di Alessandro, attraverso le sue varie vicende, in Francia e in Italia. Tra il 18 ag. sono ormai, al di là dell'imperatore scismatico, i Regni europei e i Comuni che hanno collegato la causa della ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] momento favorevole: l'annessione al Collegio (decreto dello zar, 24 luglio 1804) di quattro assessori ruteni a fianco Glav, Une victime de Napoléon, Mgr. A., Paris 1909; G. Bourgin, La France à Rome de 1788 à 1797, Paris 1909, pp. 162, 172, 174, 176 ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...